Non è uno scherzo: un domani potremmo viaggiare a bordo di automobili a pipì!
Il carburante, si sa, inquina.
Inoltre, tenendo conto delle manovre messe in moto dal Governo per uscire dalla crisi, è arrivato a raggiungere prezzi senza dubbio esorbitanti.
A tal proposito, non sorprende come i più geniali ed ingegnosi tra noi abbiano ripreso progetti in cantiere e stiano provando a sviluppare carburanti alternativi e assolutamente innovativi.
No! Stavolta non stiamo parlando di motori elettrici, né di auto ibride o di impianti a gas. Non ci stiamo riferendo al diesel, e neppure al metano. Ciò a cui stiamo accennando, per la precisione, sono le automobili a pipì che sempre più tecnici ed esperti del settore provano a realizzare.
A far parlare di sé, in questo caso, è l’imprenditore Franco Lisci, che dalla Sardegna (e precisamente da un convegno di Legambiente ad Alghero) ci rende partecipi del suo importantissimo progetto.
Ma continuate a leggere il resto del nostro articolo per scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulle summenzionate automobili a pipì.
Una fonte gratuita e a zero impatto ambientale: grandi novità dalle automobili a pipì
Stando a quanto dichiarato dallo stesso Lisci, le automobili a pipì permetterebbero un risparmio del 35% sulle vetture a benzina, del 60% su quelle a gasolio e addirittura dell’80% per quanto concerne quelle a gas.
Il tutto, semplicemente utilizzando una fonte di energia gratuita e priva di additivi o sostanze inquinanti.
Elettrodomestici, impianti e automobili a pipì: il futuro è eco
A detta di Franco Lisci, che in passato ha lavorato anche per casa Fiat, le automobili a pipì non sono le uniche a supportare un propulsore alimentato a urina.
Anche per gli elettrodomestici, e ovviamente per altre installazioni, è stato progettato un motore a pipì.
Ansiosi e consapevoli di come trovare fonti di energia alternative sia senza dubbio importantissimo per il bene del Pianeta, restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti.