Negli ultimi giorni ha destato particolare scalpore la notizia secondo cui la Sanya Si Hai 3D avrebbe presentato pubblicamente la Shuya, un’automobile a due posti, realizzata stampando il tutto su una plastica dorata. Insomma, un’automobile realizzabile con una comune (o quasi) stampante tridimensionale di nuova generazione, che dimostra come – oltre a gioielli, utensili, vestiti & co. – si possano generare degli strumenti ben più complessi.
Stando a quanto comunicato dalla società produttrice, il veicolo è a propulsione completamente elettrica e può raggiungere una velocità di punta di 40 km/h. La società ricorda altresì di aver già superato brillantemente i primi test stradali, e poter pertanto essere pronta per girare tranquillamente per le strade urbane.
Per quanto intuibile dalle foto in circolazione, non tutti i componenti sembrano essere stampabili in 3D: fanari, motore e altri elementi sono infatti stati realizzati con procedure tradizionali. Tuttavia, la scocca è in plastica composita, ed è stata realizzata attraverso una stampa 3D, a conferma delle straordinarie possibilità rimesse in capo a questa nuova tecnologia.
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Sempre l’azienda sostiene che il costo totale dell’operazione sarebbe stato pari a 11.000 yuan pari, al cambio attuale, a soli 1.600 euro. Il budget è stato così raggiunto attraverso la lavorazione di 500 kg di plastica (al costo di 10 yuan l’uno) oltre a 1.000 yuan per il montaggio e per gli altri materiali utilizzati.
Ad ogni modo, sottolineava il Corriere della Sera in un suo specifico approfondimento, è interessante notare come non si tratti certamente del primo esperimento con mezzi di trasporto stampanti in 3 dimensioni per la Sanya Si, che già nel corso dell’agosto 2014 aveva già annunciato una canoa lunga due metri e in grado di trasportare due persone.
Rimarrà ora da comprendere quanto, il nuovo veicolo, possa effettivamente presentarsi in grande stile, e in larga scala. Se infatti si tratta di un prototipo e di un test piuttosto accattivante (ed economico), difficilmente un’auto con tali caratteristiche potrebbe trovare il giusto appeal nei principali mercati mondiali. Voi che ne dite?