Le vendite globali di autovetture hanno probabilmente superato per la prima volta nella storia, nel corso del 2017, quota 90 milioni di unità: un chiaro segnale di come la domanda di automobili “tradizionali” rimanga piuttosto forte, anche se le auto senza conducente e la condivisione di corse ricevono sempre maggiore attenzione.
I risultati, basati sui dati preliminari forniti da WardsAuto.com, sono stati alimentati in parte da un continuo rimbalzo riscontrabile nei mercati dell’Europa occidentale, e in parte anche dalla ripresa nei principali mercati emergenti, tra cui Brasile e Russia. Gli acquirenti asiatici sono comunque ancora oggi il motore principale per la crescita delle vendite con oltre un quarto delle auto vendute lo scorso anno ai clienti cinesi, rispetto a meno del 15% di un decennio fa.
Il mercato nordamericano è ancora quello più redditizio al mondo per i produttori di automobili, ma il business delle concessionarie americane ha rallentato dopo diversi anni di sviluppo quasi inarrestabile. In tal senso, gli analisti prevedono che le vendite degli Stati Uniti nel 2017 non raggiungeranno il record del 2016 e si stanno preparando per i tagli alla produzione nel primo trimestre di quest’anno, in uno scenario di ulteriore rallentamento.
Al di là di ciò, la domanda globale del mercato auto rimane robusta, con una stima di crescita del 2,7%, relativamente modesta, che supera di gran lunga la crescita della popolazione. WardsAuto.com afferma che le vendite mondiali di veicoli sono cresciute a un ritmo medio annuo del 4,1% dal 2009 ad oggi, superiore dunque all’1,2% della crescita della popolazione nello stesso periodo, secondo i dati forniti dalla Banca Mondiale.
Il numero totale di veicoli in uso ha superato globalmente 1 miliardo per la prima volta nel 2009, con un numero poi incrementato di un altro terzo negli anni successivi, secondo Wards.