Sono passati ormai più di 40 anni da quando Audi presentò al salone di Ginevra del 1980 la prima vettura con l’iconica trazione integrale QUATTRO, l’Audi Quattro QR dotata di questa nuova ed innovativa trazione 4WD senza dispersione di potenza.
Dal 1980 ad oggi questo sistema di trazione integrale si è affermato come un vero e proprio marchio di fabbrica della casa, la quale ha espresso a pieni voti il proprio motto e slogan: “All’ avanguardia della tecnica”. Con il passare del tempo e grazie all’evoluzione tecnologica, la trazione integrale quattro di audi ha subito tanti cambiamenti, implementazioni di funzionalità e tipologie differenti.
Come funziona la trazione integrale permanente Quattro
La trazione integrale quattro di Audi utilizza un sistema a differenziale autobloccante centrale e grazie a questo metodo è capace di ripartire la potenza inviata alle ruote con un rapporto di 40-60, cioè il 40% della potenza si trasferisce all’assale anteriore e il 60% al posteriore.
Il risultato finale è una notevole capacità di scaricare la potenza a terra e generare più accelerazione migliorando anche la tenuta di strada. Ma cosa succede se uno dei due assi perde aderenza?
Se l’aderenza di uno degli assali perde aderenza il sistema distribuisce la potenza all’asse opposto in maniera autonoma che automaticamente si tramuta in migliori sensazioni e stabilità che vengono forniti al guidatore.
Trazione quattro con tecnologia ultra
Come detto in precedenza, il sistema quattro incarna il motto di Audi e ovviamente per essere all’avanguardia della tecnica non possono mancare gli aggiornamenti tecnologici che rendono questo sistema sempre più efficiente.
Audi ha introdotto la tecnologia ultra che è in grado di disaccoppiare l’asse posteriore dall’ anteriore grazie alle sue due frizioni. Si tratta di un sistema a due frizioni permette alla trazione quattro di essere più variabile, in pratica ci riferiamo ad un integrale che entra in gioco solo quando è richiesta,
Se per esempio stiamo percorrendo un tratto di rettilineo autostradale o extra urbano il sistema si trasforma in un due ruote motrici anteriore, ma se a un tratto si verifica una perdita di aderenza o un tratto con terreno impervio, il sistema passa alle quattro motrici.
Questa funzione è resa possibile da un’insieme di sensori in grado di monitorare le dinamiche e le condizioni del manto stradale nonché il comportamento alla guida del conducente. Grazie a questo, la funzione 4WD è in grado di entrare in funzione automaticamente senza che il conducente lo richieda o se ne accorga, che rende la guida ancora più sicura e divertente al tempo stesso, tenendo alto il nome di questo sistema.
Trazione integrale QUATTRO Audi: il differenziale sportivo
Un ulteriore optional viene aggiunto alla lista se si vuole optare per un’Audi con trazione quattro senza privarsi della sportività: è possibile richiedere il differenziale sportivo sull’assale posteriore, il quale fornisce alle due ruote frizioni indipendenti a dischi multipli per poter distribuire al meglio la potenza sulle singole ruote del retrotreno per evitare al massimo il sottosterzo che generalmente è generato in curva o su una svolta rapida.
Possiamo concludere affermando che il marchio Audi si conferma all’ avanguardia della tecnica con il suo storico e sempre più evoluto sistema di trazione integrale QUATTRO, che ancora oggi è soggetto a repliche e studi da parte dei competitors di tutto il mondo.