L’Alfa Romeo è uno storico marchio automobilistico italiano, il cui obiettivo principale è sempre stato quello di rendere le auto utilizzate nel quotidiano dai cittadini, delle vere e proprie sportive dal carattere aggressivo e docile allo stesso tempo.
Molti sono stati i modelli prodotti dalla casa, che vediamo a migliaia tutti i giorni su ogni città italiana ed europea, a partire dalle più comuni come Giulia, Giulietta, Stelvio, 147, fino alle più storiche come l’Alfa 33 e l’Alfa 90, che assieme ad altri modelli sono ancora oggi presentati nei raduni di auto d’epoca e presso il museo Alfa Romeo situato ad Arese.
Tra i modelli più famosi del marchio troviamo anche l’Alfa Romeo 75, appositamente progettata per celebrare il 75° anniversario della casa del biscione e per arricchire la nuova gamma con nomi numerici e che aveva l’obbiettivo di incantare anche le Americhe.
Col tempo l’Alfa Romeo 75 divenne il simbolo del marchio automobilistico e considerata dagli amanti del biscione come l’ultima vera Alfa italiana. Vieni a conoscerla meglio nei prossimi paragrafi.
Alfa Romeo 75: le caratteristiche della berlina sportiva
L’obiettivo alla base del progetto dell’Alfa 75 era semplice, rendere una berlina familiare ma anche sportiva ed è stato indubbiamente raggiunto.
Il design di questo gioiellino di auto si presenta diverso dalle sorelle 33 e 90, infatti la 75 ha una struttura anteriore molto proiettata verso il basso, mentre il posteriore si alza leggermente da terra, così da designare una specie di linea spiovente.
L’anteriore dell’Alfa Romeo 75 è impreziosito e reso aggressivo dalla calandra che al centro porta il marchio del biscione contornata dai fari anteriori dal design tagliente, mentre nel posteriore troviamo i fari resi quasi tutt’uno da una fascia catarifrangente che li collega tra loro, questa fascia è arancione nella prima versione e rossa nel restyling.
All’interno invece troviamo le sedute, molto comode e ben curate che sembrano voler catturare il corpo di chi la guida per tenerlo ben saldo in posizione, caratteristica da vera sportiva. Sul cruscotto si trova un orologio digitale assieme ad un volante regolabile in altezza e lunghezza. A tutto questo si aggiunge il maniglione del freno a mano molto pratico e comodo.
Motore e sospensioni dell’Alfa 75
Durante la progettazione di questo modello tutto era studiato nel dettaglio, a partire dal reparto sospensioni che si presentarono corte e con un angolo di inclinazione tale da rendere stabile l’anteriore per ogni evenienza, mentre le posteriori ereditavano l’assale De Dion.
Tutto il comparto di motore e cambio erano studiati per distribuzione di peso, con un impianto frenante molto performante. Un’altra particolarità era sicuramente l’ottimizzazione dei comandi frizione e cambio, un comparto delle auto che fino a quel momento rappresentava una sfida ancora da vincere per il brand.
Le motorizzazioni
Le motorizzazioni disponibili erano la 1.6, 1.8 e 2.0 benzina, il Twin Spark ovviamente presente, e nel 1986 arriva la versione 1.8 Turbo. Un anno dopo esce l’ Alfa Romeo 75 turbo Evoluzione, serie esclusiva limitata a 500 esemplari, caratterizzata da un 1.8 turbo sotto il cofano con una cilindrata ridotta e con tutto il reparto sospensioni ed estetica totalmente votate al gran turismo. Dopo qualche anno arriva la Turbo America, una delle più rare e ricercate nel mercato odierno.
Nel 1990 Alfa decise di far uscire una delle ultime versioni della 75 ovvero la 1.8 Quadrifoglio con una potenza di 165 cv, nei successivi due anni si sono viste in gran parte serie limitate o allestimenti particolari che hanno accompagnato la 75 al termine della sua produzione nel 1992.
L’uscita dell’Alfa Romeo 155, considerata la figlia comune di Alfa e Fiat, il modello Alfa Romeo 75 fu ufficialmente considerato dagli amatori del marchio come l’ultima “vera” Alfa Romeo a circolare ancora sulle strade italiane.