Secondo quanto affermano le ultime statistiche, il 2017 sarà un anno ulteriormente positivo per il mercato auto italiano. Se infatti il 2016 si chiuderà con 1,85 milioni di vetture immatricolate, e una crescita del 17 per cento rispetto all’anno precedente, il 2017 sarà un esercizio di incremento per almeno 5 punti percentuali.
Dunque, un aumento su base annua garantito anche per il prossimo anno, ma comunque inferiore rispetto a quanto sperimentato nell’esercizio che precede. Un rallentamento che non preoccupa le case automobilistiche, che tuttavia richiedono al governo delle misure normative certe per poter supportare il comparto, piuttosto che incentivi che puntano a drogare il mercato.
Chiara è la posizione di Fca, secondo cui il direttore mercato Italia “per il 2017 c’è bisogno di stabilità, continuità e certezze e questo non possiamo demandarlo solo al ‘Palazzo’ ma dobbiamo assumerci le nostre responsabilità in quanto players dell’industria automobilistica”. Per questo motivo Fca non richiede contributi e sostegni. Identico avviso anche per l’Unrae, l’unione nazionale dei rappresentanti degli autoveicoli esteri, secondo il cui presidente Massimo Nordio, “se l’economia non riprenderà a crescere in positivo penso sia impossibile arrivare ai due milioni di auto. Ma per la crescita prevista nel 2017 bisogna considerare sia i fattori acceleranti che quelli frenanti, come l’ipotesi di riduzione del superammortamento. Ridurlo, come è previsto al 120%, è un peccato perché creerà un effetto elastico con un’accelerazione nella fase finale del 2016 ed una lieve frenata nel 2017″.
Secondo quanto afferma infine Csp, con il presidente Gian Primo Quagliano, a conferma dei dati diffusi, il mercato automobilistico continuerà a crescere, e il quadro generale induce a pensare che il livello fisiologico del mercato italiano possa assestarsi intorno a un livello di 2,1 milioni di immatricolazioni, una soglia che potrà essere raggiunta nel corso dei prossimi anni.