I recenti attentati terroristici che hanno colpito la Spagna, hanno indotto molti governi a rivalutare le opportunità di applicare delle strette nei confronti delle società che offrono veicoli a noleggio.
Tra i primi che si è mosso in tal senso vi è sicuramente il governo britannico, che sta mettendo a punto un piano che prevede l’introduzione di controlli più rigidi sui clienti delle compagnie di autonoleggio. L’obiettivo è naturalmente quello di cercare di prevenire e scongiurare attacchi simili a quello già avvenuto a Barcellona, in cui terroristi si sono avvalsi di veicoli noleggiati per poter compiere le loro stragi, lanciando i mezzi a tutta velocità in zone pedonali.
Stando a quanto riportava pochi giorni fa il tabloid Mirror, citando una fonte che ha preferito con il rimanere anonima, il governo potrebbe passare al vaglio le informazioni fornite dai clienti delle società di autonoleggio (pertanto, includendo in tale ambito anche i nomi e gli indirizzi) per poter così effettuare controlli incrociati con le liste di noti criminali o con persone segnalate.
Di contro, i clienti delle società che sono attive nel settore dell’autonoleggio potrebbero essere obbligati a fornire maggiori informazioni personali per poter noleggiare i veicoli.
Ma serviranno simili iniziative per poter ridurre il rischio di attentati terroristici e prevenire in tal modo delle azioni simili a quelle cui abbiamo purtroppo assistito a Barcellona e, ancora prima, a Nizza e a Londra? Qualcuno solleva dei dubbi, ma sembra quasi certo che nei prossimi tempi si interverrà su tali ambiti per poter cercare di ridurre il pericolo di una replica di azioni terroristiche sempre più comuni e sempre più diffuse…