Quando rinnovare la patente di guida
All’approssimarsi della scadenza, ogni automobilista deve provvedere a rinnovare la patente di guida.
A tal proposito, l’importantissimo e imprescindibile documento che ci consente di circolare sulla nostra vettura consta di una durata ben precisa, che è poi necessario prolungare se si vuole continuare ad usufruirne.
Nello specifico, bisogna rinnovare la patente di guida secondo le seguenti tempistiche:
– fino a 50 anni di età: ogni 10 anni dal conseguimento del documento e successivi rinnovi
– tra i 51 e i 70 anni: ogni 5 anni dall’ultimo rinnovo
– fino ad 80 anni: ogni 3 anni dall’ultimo rinnovo
– dopo gli 80 anni: ogni 2 anni dall’ultimo rinnovo
Come rinnovare la patente di guida
Procedere a rinnovare la patente di guida è un’operazione estremamente lineare.
Ciò che si deve fare, infatti, è una semplice, ma specifica, visita medica e accertare la propria idoneità alla guida (costo: circa 30 euro in base al medico e alla struttura cui ci si è rivolti).
Prima della visita medica è necessario effettuare il versamento di 9 euro su apposito c/c e presentare al dottore la relativa ricevuta (insieme a una marca da bollo da € 14,62 euro e a un documento di identità valido). Ben presto, riceverete il vostro documento di circolazione. Nel frattempo, dovreste usufruire di un attestato sostitutivo.
L’importanza di rinnovare la patente di guida
Per quanto la cosa possa comportare qualche piccola seccatura (sia in termini di tempo che in fatto di costi), rinnovare la patente di guida è un’operazione estremamente importante. Oltre alle multe e alle sanzioni previste per i trasgressori, infatti, la cosa più importante da considerare è la condizione di rischio in cui si mette la propria vita e quella degli altri. Nel giro di dieci (cinque, tre o due) anni, del resto, le proprie abilità di guida possono cambiare, la vista abbassarsi e i riflessi peggiorare. A tal proposito, prenotare una visita medica e rinnovare la patente di guida è un’operazione senza dubbio fondamentale.