Qualche giorno fa è diventato ufficiale, in Inghilterra, il divieto di fumare in auto. Un divieto che era già presente in Galles, e che presto potrebbe diventare realtà anche in Scozia, dove diverse parti politiche ci stanno pensando seriamente.
A commentare positivamente l’evoluzione normativa è stato il ministro della Salute Jane Allison, secondo cui “tre milioni di bambini sono esposti al fumo passivo in auto, il che mette la loro salute a rischio. Sappiamo che molti di loro si sentono in imbarazzo o hanno paura di chiedere agli adulti di smettere di fumare, che è il motivo per cui le norme sono un passo importante per proteggere i bambini dai danni del fumo passivo”.
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Naturalmente, se possono essere ben contenti i salutisti più o meno accaniti, le associazioni di tutela dei diritti dei bambini e una buona parte dell’opinione pubblica, è altrettanto vero che sul fronte dei fumatori lo scontento è più che palpabile, visto e considerato che la legge viene giudicata come eccessivamente penalizzante, soprattutto se ci si basa sul concetto che i genitori sanno già che non devono fumare in auto con i figli e, tranne casi di irresponsabilità, già non praticano tale cattiva abitudine.
Non solo. Sempre secondo gli oppositori a tale normativa, per poterla concretamente applicare servirebbero eccessivi controlli, difficilmente realizzabili nella realtà.
Ad ogni modo, i più soddisfatti sembrano essere quelli della British Lung Foundation, che parlano non solamente di una “grande vittoria”, ma auspicano altresì che si possa applicare un ulteriore provvedimento che possa standardizzare l’aspetto dei pacchetti. Nel loro comunicato, i responsabili della fondazione sostengono che tali misure costituiranno “due delle tappe più significative per la salute pubblica dopo la legislazione antifumo del 2007”, che in Inghilterra bandì il fumo dai pub, dalle discoteche, dai ristoranti e dagli altri luoghi pubblici, come da noi fece la Legge Sirchia dal 2005.
Voi che ne pensate? Ritenete che il provvedimento sia particolarmente utile per poter contrastare le cattive abitudini di fumare nell’abitacolo dell’auto quando ci sono altre persone e, soprattutto, dei piccoli bimbi? O lo ritenete un provvedimento privo di reali conseguenze sul fronte pratico?