In calo gli incidenti stradali mortali in Italia: le statistiche Istat
Il biennio 2012-2013 (ma non fanno eccezione gli anni che ad esso sono preceduti) è stato per gli incidenti stradali mortali un periodo davvero critico.
Solo per citare un paio di casi, sono ancora freschi nella memoria di tutti gli incidenti stradali mortali che hanno coinvolto, nel marzo del 2012, due scolaresche belghe di passaggio nel Vallese e, poco più di un anno dopo, 48 dei passeggeri a bordo dell’autobus che in Irpinia è precipitato da un cavalcavia.
I numeri degli incidenti stradali mortali in Italia
Stando a quanto dichiarato dall’Istat, nel 2012 “si sono verificati in Italia 184.500 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti, entro il trentesimo giorno, è pari a 3.650, mentre i feriti ammontano a 260.500”.
Qualche dato confortante sugli incidenti stradali mortali fortunatamente c’è: “Rispetto al 2011, – prosegue infatti l’indagine Istat – si riscontra una diminuzione del numero degli incidenti con lesioni a persone (-10,2%) e del numero dei morti (-5,4%); anche i feriti risultano in calo (-10,8%)”.
Ciò è dovuto prevalentemente “alla flessione del numero dei morti su strade urbane (-8%), mentre la diminuzione è più contenuta sulle strade extraurbane (-4%). Il valore è stabile, invece, sulle autostrade, per le quali, però, era già stato registrato un forte calo negli anni precedenti”.
Statistiche e indagini sugli incidenti stradali mortali in Italia
Sul sito internet www.comuni-italiani.it, è comunque possibile dare un’occhiata a quelli che sono stati i numeri relativi agli incidenti stradali mortali (e non) in Italia nel 2009 (quando sono stati registrati ben 215.405 mila incidenti stradali e 4237 morti) e trarre le dovute conclusioni facendo riferimento alle statistiche Istat appena descritte.
E’ inoltre noto come le 10 province italiane più coinvolte in incidenti stradali mortali nel 2011 siano state Roma, Brescia, Napoli, Milano, Torino, Bologna, Bari, Bergamo e Verona a “pari merito” e Latina.
I dati relativi al 2012, invece, rappresentano per l’Italia un numero pari a 62 morti per milione di abitanti.