Continuano ad alterni esiti le sperimentazioni della Google Car, l’auto a guida autonoma in produzione presso la società di Mountain View. Tuttavia, non mancano gli imprevisti in questa fase avanzata di testing, con l’ultimo sinistro riscontrato il 20 agosto scorso. Ma attenzione a dare troppo frettolosamente le colpe alla Google Car: il responsabile del sinistro è infatti un errore umano, e non della macchina. La quale, tuttavia, ha mostrato qualche pecca nel non comprendere che gli umani non sono così ligi come dovrebbero.
In altre parole, Google rende noto che la vettura è stata coinvolta in un incidente perchè ha individuato un pedone che stava attraversando la strada, provvedendo dunque a diminuire la velocità. A quel punto il conducente umano ha frenato per permettere l’attraversamento del pedone in tutta sicurezza, ma è stato tamponato da una berlina che procedeva dietro di lui.
La società ha inoltre dichiarato che se il guidatore della Google Car avesse lasciato fare tutto all’auto, probabilmente avrebbe evitato la collisione, poichè la macchina avrebbe frenato più dolcemente, lasciando maggiore spazio di manovra a chi seguiva. Le conseguenze sono state limitato: qualche danno alla vettura, e un leggero colpo di frusta al safety driver.
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Insomma, la vettura di Google sembra essere stata predisposta per rispettare le regole in maniera piuttosto rigida. Naturalmente, questo è più un pro che un contro, ma è probabile che i progettisti possano apportare delle modifiche ai software di auto controllo del veicolo, affinchè possa prendere delle decisioni più “umane”. Come, ad esempio, il test avvenuto all’interno di un incrocio con quattro segnali di stop: le altre auto avrebbero dovuto fermarsi per permettere il transito della Google Car, ma i veicoli hanno semplicemente rallentato, mandando in tilt la Google Car, che non ha potuto far altro che attendere il comando umano per procedere ulteriormente…