Continua a crescere il mercato auto francese e, in esso, la posizione di Fiat. Secondo gli ultimi dati disponibili, relativi al primo trimestre 2015, il mercato transalpino delle quattro ruote avrebbe chiuso saldamente con il segno più, pur in rallentamento al + 2,3%, che stride parzialmente rispetto al + 6,9%.
A comunicarlo è la Ccfa, l’organizzazione francese dei costruttori di auto, che sbobina i dati delle singole compagnie automobilistiche. In merito, il gruppo Renault avrebbe visto crescere le immatricolazioni del 3,4%, mentre i connazionali di Psa Peugeot Citroen hanno registrato uno sviluppo dello 0,7%. Complessivamente, le case produttrici francesi hanno dunque visto crescere le vendite del 2%, leggermente al di sotto della media del mercato transalpino.
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Di contro, le case estere garantiscono una performance oltre media, visto e considerato che le società non francesi chiudono il mese di aprile con immatricolazioni in sviluppo del 2,6&. In particolare, il gruppo Fiat Chrysler spicca tra i migliori, con una performance decisamente superiore alla media, sia per quanto concerne tutto il mercato che per quanto attiene le sole estere, con un incremento del 12,3%. A spingere al rialzo le vendite di Fca ci pensa soprattutto il marchio Fiat, che cresce del 17%, oltre all’incremento della Jeep. Appaiono invece in deciso calo le vendite dei brand Alfa Romeo e Lancia.
Ancora, perde terreno (- 1,6%) Volkswagen, mentre Ford riesce a fare peggio, con un passo indietro del 7,7%. A far meglio del gruppo del Lingotto è solamente Bmw, con immatricolazioni in incremento del 21,5%, e Hyundai.
Complessivamente, infine, il mercato transalpino registra una crescita di primo quadrimestre pari al 5,6%. Anche in questo caso, la prestazione di Fiat è sostanzialmente migliore dei principali termini di riferimento, con un 10,8% di crescita delle immatricolazioni.
Continua a soddisfare anche il mercato spagnolo, con 82.715 immatricolazioni, il 3,2% in più di un anno fa, e con immatricolazioni del primo quadrimestre con crescita tendenziale del 23,9%.
