Un progetto realizzato tra la Francia e l’Italia: arriva AirPod, l’auto ad aria compressa
Stando alle aspettative riposte in merito, le auto ad aria compressa dovrebbero essere commercializzate in tempi davvero molto brevi e consentiranno agli automobilisti interessati di percorrere ben 100 km con un solo euro.
Le emissioni prodotte saranno praticamente pari a zero e garantiranno la significativa riduzione di quell’impatto ambientale tanto in cima alle priorità delle case automobilistiche.
Scendendo nei dettagli, le vetture AirPod (questo è il nome che verrà attribuito alle attesissime auto ad aria compressa) sono un progetto dell’ingegnere francese Cyril Guy Nègre e verranno prodotte a Bolotana, in provincia di Nuoro.
Quali saranno i consumi e le prestazioni delle auto ad aria compressa
L’aspetto peculiare delle auto ad aria compressa sarà certamente rappresentato dalla scarsità dei consumi e delle emissioni prodotte.
Ricaricabile in un baleno, AirPod consentirà di coprire una distanza pari anche a 100 km utilizzando un solo euro.
Le prestazioni sono tutt’altro che irrilevanti. Grazie anche al peso “piuma” che caratterizza le auto ad aria compressa, le vetture registreranno la velocità massima di 80 km orari e copriranno ben 120 km con una singola carica (estendibili a 300 se si usufruirà del dual energy).
Caratteristiche peculiari di AirPod, l’attesissima auto ad aria compressa
Le auto ad aria compressa saranno vetture particolarmente leggere e ciò si dovrà principalmente all’originalissima struttura in fibra di vetro.
Il prezzo? Praticamente irrisorio: soli 6.000 o 7.000 euro per una vettura che consentirà risparmi anche a lungo termine (ci stiamo riferendo a quello che per un’auto tradizionale è il rifornimento di carburante).
Stando dunque a quanto premesso, non sorprende come già da qualche anno il pubblico e gli appassionati di automobili stiano riversando tutta la loro attenzione sull’ambiziosissimo progetto dell’ingegnere francese.
Si riuscirà a vincere la sfida contro l’inquinamento ambientale e le emissioni di CO2? Staremo a vedere! Ad ogni modo, noi ce lo auguriamo.