Non accenna ad arrestarsi la corsa al rialzo di BMW, con il gruppo automobilistico tedesco che ha confermato di aver archiviato l’esercizio 2016 con nuove crescite in termini di fatturato e di utile, rappresentando così, nel 2016, il settimo anno consecutivo di rialzi. In particolare, stando alla nota recentemente diramata, è emerso che il giro d’affari della compagnia si sarebbe attestato a quota 94,16 miliardi di euro, con un incremento su base annua del 2,2 per cento, poco sotto le attese degli analisti finanziari, che invece stimavano un risultato pari a 94,79 miliardi di euro.
Per quanto attiene le determinanti di questo nuovo balzo in avanti, emerge come il risultato sia stato sostenuto da un incremento del 5,3 per cento nelle vendite di vetture a livello mondiale pari a 2,25 milioni di unità, oltre la soglia di 2 milioni di auto commercializzate. L’utile operativo (EBIT) è invece in calo del del 2,2 per cento a 9,38 miliardi di euro, anch’esso al di sotto delle stime degli analisti pari a 9,76 miliardi di euro, e portando però l’incidenza sul fatturato (EBIT margin) al 10,3 per cento, contro il 10 per cento del 2015.
Scendendo all’ultima riga di conto economico rileviamo infine come sia in incremento anche l’utile netto, che si è attestato a 6,91 miliardi di euro, in progresso dell’8 per cento rispetto al dato del 2015.
In virtù di quanto sopra, il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 3,5 euro per azione, in aumento di 0,3 euro per azione rispetto a quanto corrisposto nel precedente esercizio. A margine della presentazione dei risultati, BMW ha infine confermato la propria volontà di riconquistare la leadership nel segmento delle auto di lusso, grazie anche all’introduzione di nuovi modelli.