Vi ricordate della Opel Ampera? Trionfalmente giudicata Auto dell’Anno non più tardi di quattro esercizi or sono, era un veicolo che in realtà non ebbe una diffusione particolarmente esagerata. E che, pure, aveva numerosi spunti di interesse, a cominciare dai tre motori di cui era dotata (due elettrici e un 1.400 a benzina). Stando ai dati della compagnia tedesca, nel 2012 se ne vendettero 5.000 esemplari, nel 2013 3.500, nel 2014 un migliaio.
Ebbene, la storia dell’Ampera non è certo finita qui. In questi giorni, infatti, il chief executive officer di General Motors ha annunciato che nel 2017 giungerà a destinazione commerciale la prima vettura elettrica di Opel, e che il suo nome sarà Ampera-e.
Naturalmente, guai a pensare che si possa trattare di una semplice evoluzione del veicolo precedente. È invece più probabile che possa trattarsi di un’ispirazione della Chevrolet Bolt che è già stata presentata al salone dell’elettronica di Las Vegas lo scorso mese, in grado di utilizzare batterie di nuove generazione da montare sotto l’abitacolo, a maggiore comfort dell’abitabilità interna.
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Se le indiscrezioni di cui sopra dovessero tramutarsi in realtà, significherebbe attribuire alla Ampera-e un’autonomia di circa 320 chilometri, una ricarica dell’80% delle batterie in meno di un’ora, e 7 secondi di tempo per poter passare da 0 a 100 chilometri all’ora.
Naturalmente ignoto il prezzo, anche se – scommettiamo – il costo di mercato non dovrebbe essere spinto troppo verso l’alto al fine di incentivare la diffusione del veicolo. Considerato che negli Stati Uniti la Bolt costa poco meno di 30 mila euro, e che le caratteristiche del veicolo dovrebbero ricalcare quelle dell’auto statunitense, ne deriva che anche da noi il veicolo dovrebbe sbarcare per una cifra non dissimile a quella che sopra abbiamo appena avuto modo di anticipare.
E voi che ne pensate?