(Fonte: www.ahw308.blogspot.it)
Andiamo ora ad analizzare il motore di questa nuova Peugeot 108:
i motori sono due a tre cilindri da 1.0cc con 68 cv e 1.2cc con 82cv, ma sebbene siano solo 14 i cavalli che intercorrono tra i due, questi due piccoli motori non potrebbero essere più diversi tra loro e saranno in grado di cambiare volto all’auto dal giorno alla notte!
Il piccolo di casa, il 1.0 da 68 cv si dimostra calmo, anche troppo tranquillo, pensato per un impiego urbano si limita a spostare l’auto, senza eccessi o emozioni di sorta. Tuttavia risulta il motore perfetto per chi vede in questa piccola Peugeot 108 una citycar senza troppe pretese che deve semplicemente condurre da una destinazione all’altra creando meno problemi possibili. Difatti il motore economico, silenzioso e senza vibrazioni (ed emozioni! – ndr) procede senza alcun tipo di problema e noia per il conducente. Una soluzione più adatta a chi per l’appunto, mostra di tenere molto più d’occhio la lancetta del carburante piuttosto che quella del contagiri.
Il 1.2cc invece incarna un po lo spirito sportivo a cui la Peugeot ci ha da sempre abituato sulle piccole della casa, con i suoi 82 cv garantisce un ottimo rapporto peso – potenza alla piccola Peugeot 108 che dimostra una coppia molto buona ai medi regimi e una prontezza nella risposta davvero ottima! Dalla sua però, presenta qualche difetto in più del 1.0, dimostrandosi più rumoroso e soggetto a vibrazioni, rendendo la guida un po meno rilassante, soprattutto nel traffico. Difetti congeniti del motore più potente che nel bene o nel male rimane comunque più burbero e richiede qualche accortezza in più.
Veniamo ora al cambio: due le scelte disponibili, manuale o robotizzato ETG5.
Il manuale a cinque marce della Peugeot 108 si trova su tutte e due le motorizzazioni e convince per manovrabilità e regolarità di funzionamento.
Non si può fare lo stesso discorso per il robotizzato ETG5 che presenta invece gli stessi difetti della versione precedente, sempre un po brusco nei cambi di marcia e lento nella velocità dei passaggi. Dimostrando inoltre alcune incertezze ai bassi regimi dove tende a scalare marcia anche qualora non sia poi essenziale, costringendo spesso e volentieri il guidatore a continue correzioni della marcia, quantomeno ci sono i paddle al volante!