Samsung vuole conquistare nuove posizioni sull’automotive internazionale e, per farlo, sta puntando con crescente decisione sulla società neo-acquisita Harman, attraverso la quale vorrebbe evidentemente lanciare la sfida della guida autonoma e dell’auto connessa ai principali player di settore.
A svelare tali nuovi piani è stata la stessa società coreana sul palco del Salone di Francoforte, che ha rappresentato un buon biglietto da visita per poter entrare dalla porta principale nel settore delle tecnologie innovative applicate alle vetture intelligenti e connesse.
Per i motivi di cui sopra la multinazionale coreana ha creato un fondo da 300 milioni di dollari, denominato Samsung Automotive Innovation Fund, che vuole indirizzare al supporto degli investimenti per l’innovazione nel settore dell’auto.
Con l’occasione, il colosso asiatico ha poi svelato altresì quale sarà il ruolo di Harman, la società statunitense della tecnologia innovativa, acquisita la scorsa primavera per 8,3 miliardi di dollari. Al quotidiano Il Sole 24 Ore il chief executive officer Dinesh Paliwal spiega che “Harman continuerà a operare come sussidiaria autonoma di Samsung sotto la guida dell’attuale team di management. Il nostro obiettivo è diventare il principale e più integrato fornitore di sistemi elettronici per le auto connesse è questo è possibile grazie alle dimensioni globali di Samsung, del suo R&D e dei suoi canali di distribuzione”.
Oltre al fondo da 300 milioni di dollari, Samsung e Harman hanno scelto di creare un’unità di business per il futuro della mobilità, con la quale concentrare importanti sforzi sulla tecnologia della guida Aautonoma e sui sistemi Adas (Advanced Driver Assistance Systems), che includono attività di progettazione di tecnologie di calcolo avanzate, tecnologie di sensori, algoritmi e intelligenza artificiale, così come soluzioni di connettività e cloud a supporto della guida automatica.