Per il momento è ancora un sogno, ma presto potrebbe non rappresentare più un’utopia, quanto una gradevole evoluzione tecnologica: i semafori rossi potrebbero infatti sparire in un prossimo futuro, grazie alla c.d. “onda verde” ai semafori.
Il merito di tale intuizione è della c.d. “Green Light Optimal Speed Advisory”, un’idea nata con l’intenzione di trasformare l’auto in una sorta di ricetrasmittente che può calibrare la propria velocità di crociera per poter incrociare sul proprio percorso solo semafori verdi. In questo modo si accorcerebbero gli spostamenti urbani a causa della possibilità di aggirare temporalmente le soste al rosso. I dispositivi installati all’interno dei veicoli permettono infatti di calcolare con precisione i tempi necessari per lo scatto del verde, inviando così le informazioni all’auto, e regolando la velocità media da tenere per non ritrovarsi fermi al semaforo.
La nuova tecnologia è solo una piccola parte di un progetto più ampio che sta coinvolgendo Ford e alcune altre case automobilistiche, finalizzato a migliorare la sicurezza e il comfort di circolazione. Ad esempio, fa parte dello stesso pacchetto anche l’Emergency Electronic Brake Lights, un dispositivo che aggiorna l’automobilista su eventuali frenate improvvise delle auto che lo precedono, e anche se non sono ancora visibili. La distanza per il momento “testata” è di 500 metri, ma già nel 2017 il sistema sarà ulteriormente testato per poter consentire alle auto di individuare questa e altre situazioni in maniera più ampia e diversificata (si pensi all’avvicinarsi di auto della polizia, ambulanze o altri mezzi di emergenza o la presenza di veicoli che viaggiano nei pressi di incroci non regolamentati da segnaletica stradale).
Il progetto, condotto da Ford, vede per il momento la partecipazione di Jaguar, Land Rover e Tata.