Arrivano le nuove regole sulla revisione auto e sui controlli obbligatori sul mezzo a motore. Mentre tuttavia rimane invariata la tempistica, con la prima revisione da effettuarsi dopo 4 anni dall’immatricolazione e successivamente ogni due anni, cambiano, e in misura considerevole, le regole per quanto attiene le gestioni dei ritardi e le conseguenti sanzioni.
In particolare, dallo scorso primo gennaio 2015 eventuali ritardi non saranno più perdonati con identica leggerezza. A ricordarlo è l’Adiconsum, il cui presidente nazionale, Pietro Giordano, ha dichiarato che “con l’informatizzazione delle procedure di controllo e l’aggiornamento della carta di circolazione, la multa di 155 euro per la mancata revisione del veicolo scatterà in automatico e verrà inviata a casa a quanti, entro il mese di scadenza della revisione del proprio autoveicolo, non effettueranno l’adempimento previsto. Da quel momento l’auto potrà essere utilizzata solo per recarsi in officina, altrimenti la multa sarà di 639 euro a cui si aggiungerà anche il fermo amministrativo del veicolo”.
Leggi anche: Revisione periodica e annuale tutto quello che c’è da sapere
Insomma, multe più salate, non vi è dubbio, e meno permissività. Tutto qui? Nemmeno per sogno. Perchè oltre ad essere salate e particolarmente rigide, le multe saranno altresì associate in insergia con un sistema informatizzato di controlli effettuato dalla polizia, che potrà dunque facilmente attingere al database dei veicoli non in ordine.
Si tenga inoltre conto che la multa arriverà a casa al di là dell’effettiva fruizione del mezzo. In altre parole, se volete riporre in garage la vostra auto, dovrete comunque revisionarla con correttezza e puntualità, poichè a nulla vale l’effettivo uso che se ne fa.
Ricordiamo che la tariffa che viene fissata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Traporti per la revisione è attualmente stabilita a quota 65,68 euro, esclusa l’eventuale manodopera resa necessaria per le riparazioni, e il costo dei ricambi necessari.
Sul fronte della telematizzazione dei servizi, utile anche per scongiurare il fenomeno delle false revisioni, si segnala che tuttal a documentazione sarà inviata dagli operatori direttamente per via telematica. Anche in questo caso, chiaro appare essere il consiglio di Adiconsum: “raccomandiamo ai cittadini di controllare la data di scadenza della revisione e di recarsi, al suo approssimarsi, alla prima officina per mettersi in regola”.