Le voci non sembrano più essere tali: il Guardian, venerdì scorso, ha infatti pubblicato una mail che un dirigente di Apple avrebbe inviato a un circuito di prova per auto senza guidatore. Secondo il media, si tratterebbe della prima prova concreta dell’interesse di Apple per questo genere di veicolo, ad arricchire un settore sempre più denso di competitor (tra cui spicca anche Google).
In particolare, nella mail ottenuta dal Guardian, l’ingegnere di Apple Frank Fearon ha chiesto alla società di gestione del circuito GoMomentum quando la pista sarebbe stata libera, in maniera tale che potesse essere utilizzata per un test. In aggiunta, nell’email c’è spazio per la richiesta di fotografie e altre informazioni sul circuito.
Ora, considerando che la mail è dello scorso maggio, è possibile che da quel momento ad oggi siano poi stati effettuati ulteriori passi in avanti. BBC scrive che fino ad ora le notizie di un possibile interesse di Apple per le auto senza guidatore sembravano fondate più sulle aspettative degli appassionati che su prove concrete. Tuttavia, la mail che il Guardian ha pubblicato mostra che Apple si sta davvero interessando a tale tecnologia. E anche se ancora non dimostra nulla di concreto, sembra che le cose si stiano facendo sempre più serie.
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Il circuito con cui Fearon ha scambiato le email, ad esempio, è una pista chiusa lunga circa 30 chilometri, dove è stato ricostruito un ambiente urbano. Tutto il circuito è stato pensato per poter testare auto senza pilota, e proprio per questo motivo è già stato fruito da Honda e BMW.
Rimangono in pista le altre indiscrezioni: il progetto di Apple si chiamerebbe Project Titan, e impiega attualmente centinaia di ingegneri in uffici poco distanti da Cupertino, la sede californiana di Apple.
Al momento Apple non ha confermato l’articolo del Guardian, mentre i gestori di GoMomentum hanno affermato di aver firmato un accordo di risarvetezza, sostenendo comunque che Apple è interessata a usare il circuito.