Considerato che, purtroppo, fin troppi bambini sono vittime di incidenti, e che troppi genitori continuano a sottovalutare l’importanza che rivestono i sistemi di ritenuta a bordo, la normativa ha dato una stretta al Codice della Strada, disciplinando – all’art. 172 – le nuove regole sull’uso delle cinture di sicurezza e degli altri sistemi di protezione a bordo. Ma quali sono le novità?
Per quanto concerne l’elenco delle innovazioni principali, ricordiamo che dal 1 gennaio 2017 rimane l’obbligo del sistema di ritenuta per tutti i bambini fino a 150 centimetri di altezza, con la scelta del sistema che varia a seconda di parametri di riferimento. Dallo stesso momento sono inoltre vietati i cuscini (le alzatine) per tutti i bambini di statura inferiore ai 125 cm di altezza .
Ancora, il Codice novellato prevede che i seggiolini per bambini di altezza compresa tra il metro e il metro e mezzo non sono più soggetti all’obbligo di possedere un ancoraggio Isofix o I–Sizea, e si potranno quindi fissare in auto come si preferisce.
Si ricorda inoltre che tutti i seggiolini auto che sono stati prodotti prima del 1995 e sono omologati ECE R44/01 e R44/02, non rispettano la legge dal 2008, e ne è vietata sia la vendita che l’utilizzo. I seggiolini omologati secondo la normativa vigente devono invece essere muniti dell’etichetta di omologazione europea ai sensi delle normative ECE R44/03, ECE R44/04 e i-Size (UN R129). Infine, un piccolo cenno alle multe: i genitori che fanno viaggiare i bambini in auto senza sistemi di ritenuta adeguati rischiano una multa che va da 80 a 323 euro e, nel caso in cui si prendano due multe per la stessa infrazione nell’arco di due anni, scatta la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.