L’acronimo WLTP indica una procedura di omologazione auto con il quale vengono provati i mezzi di trasporto leggeri e rappresenta un protocollo di omologazione obbligatoria in tutto il mondo, infatti a partire dal 2017 tutte le case produttrici di automobili devono seguire questo protocollo di omologazione prima di immettere sul mercato le proprie vetture.
Il protocollo di omologazione WLTP, in realtà, doveva entrare in vigore quest’anno ma a causa dell’aumento di inquinamento ambientale e della crescente necessità di ridurre l’impatto dei veicoli sul pianeta, è stato introdotto con largo anticipo.
Il progetto è stato ultimato nel 2015 e ha coinvolto esperti e professionisti UNECE provenienti da tutto il mondo. Uno dei fattori che ha accelerato i tempi di rilascio e approvazione di questa procedura è stato, sicuramente, il famoso Diesel Gate che ha coinvolto tutte le grandi città e portato all’introduzione delle targhe alterne.
Cos’è l’omologazione WLTP e come funziona
La sigla WLTP sta per Worldwide Harmonized Light Vehicles e rappresenta una procedura di omologazione che comprende una serie di test da svolgere sui veicoli leggeri. Il protocollo è entrato in vigore nel 2017, sostituendo di fatto il NEDC (New European Driving Cycle) considerato dagli esperti una procedura ormai superata.
Le linee guida per l’omologazione dei veicoli leggeri sono state diffuse in tutto il mondo e obbligatorie per tutti i Paesi, per questo motivo le case automobilistiche e produttrici hanno dovuto adeguare le proprie procedure entro settembre 2018. Ma in cosa consiste questa procedura di omologazione così importante?
L’omologazione auto WLTP consiste in una serie di test da effettuare sulla categoria di veicoli leggeri e si contraddistingue in tre protocolli differenti, suddivisi in base a tre classi di potenza:
- Classe 1 per veicoli da 22 kW per tonnellata;
- Classe 2 per veicoli con potenza compresa tra i 22 e i 34 kW/T;
- Classe 3 per i mezzi con una potenzia superiore ai 34 kW/T.
Le differenze con il NEDC
I test del regolamento impongono una durata di trenta minuti per una velocità minima di 46,5 km/h, a salire fino ad un massimo di 131 km/h, cosa che nel precedente regolamento era più bassa. Il procedimento completo deve essere svolto per una distanza di 23,25 km, a differenza degli 11 del NEDC.
Un’altra grande differenza riguarda il test sui consumi del mezzo che in precedenza dovevano essere fatti unicamente con la versione base del mezzo, mentre oggi deve essere effettuata sia con le base che con le full optional, questo per avere dei dati utili sui consumi a 360°.
Test consumi plug-in e auto ibride
Non potevano mancare delle specifiche modalità di test rivolte esclusivamente per l’omologazione dei nuovi veicoli ibridi e plug-in hybrid, nonchè full electic: il protocollo WLTP prevede che queste tipologie di auto debbano effettuare il test più volte con batteria al 100%, fino al totale azzeramento della carica.
A questo primo test se ne aggiunge un secondo con batteria scarica (con il solo motore termico funzionante). Sono previste ulteriori procedure dedicate alle full electric entro il 2025.