Dalla Germania arrivano alcuni studi che puntano a smentire alcuni dei più noti “miti” sulle auto elettriche. Studi che non puntano il dito in maniera accusatoria nei confronti dei veicoli sostenibili, ma che contribuiscono proattivamente a fare un po’ di chiarezza in ordine ai veicoli alimentati dalle batterie elettriche.
Il primo degli studi in questione riguarda le emissioni acustiche. Secondo una recente analisi condotta dalla rivista locale Auto Motor und Sport, e un ulteriore studio del Center of Automotive Research dell’Università di Duisburg – Essen, le emissioni acustiche non sarebbero poi troppo inferiori rispetto a quelle riscontrabili con i comuni modelli ad alimentazione termica. Il secondo studio riguarda invece i costi, che entro il 2018 potrebbero divenire sovrapponibili, ma che in alcuni mercati – e probabilmente l’Italia sarà in grado di rientrare in tale cluster – potrebbero essere anticipata.
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Sempre in tal proposito, Il Fatto Quotidiano ricorda come il Car aveva stabilito che a velocità basse (intendendo per tali quelle sotto i 30 km/h), non era misurabile alcuna differenza sostanziale di inquinamento sonoro fra le auto elettriche e tradizionali. Anche a velocità elevate, tuttavia, i fruscii e il rotolamento rende paragonabile la rumorosità. Diverse, almeno parzialmente, sono le conclusioni cui giunge Auto Motor und Sport, secondo cui “solo da ferme e da basse velocità” le auto elettriche sarebbero concretamente più silenziose di quelle con motori a scoppio.
Per quanto infine concerne l’osservazione condotta dalla società di consulenza P3 Automotive, è emerso che nel 2018 in Germania i costi di gestione delle auto elettriche saranno sugli stessi livelli delle auto con alimentazione tradizionale, a meno che la benzina non scenda sotto quota 1,55 euro al litro. A incidere negativamente sulle spese sono soprattutto le batterie delle auto elettriche, che da sole incidono quasi per 100 euro al mese, recuperati in parte dal minore costo del rifornimento e dei servizi collegati (160 euro contro 250 euro). La società prevede però che nel 2018 il noleggio della batteria sarà più che dimezzato (44 euro) rendendo più conveniente l’auto a zero emissioni.