Nuova trimestrale molto positiva per Bmw, uno dei brand più noti nell’automotive di fascia medio alta, capace anche nel corso dell’ultimo trimestre di aggiornare i record finanziari e di battere le attese del mercato.
Di fatti, la casa automobilistica bavarese, grazie soprattutto alla continua crescita dei volumi di vendita e al favorevole contesto valutario, nel terzo trimestre ha potuto conseguire una crescita dell’utile del 21% a 1,58 miliardi di euro, ben al di sopra degli 1,42 miliardi di euro attesi dagli analisti. Un risultato che, risalendo le righe di conto economico, è altresì accompagnato dal buon aumento delle vendite, migliorate del 6,9% a 545 mila unità, con ricavi complessivi saliti del 14% a 22,3 miliardi di euro, battendo anche in questo caso le stime del mercato di 22,2 miliardi di euro. Ancora, l’utile operativo è migliorato del 4,3% a 2,35 miliardi di euro, mentre l’utile lordo è cresciuto del 12,8% a 2,26 miliardi di euro.
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Tuttavia, non sono pochi gli osservatori che sottolineano come questi buoni incrementi vadano presi con le dovute accortezze, ricordando che l’anno scorso il conto economico era stato penalizzato da una serie di componenti non ricorrenti legate in particolare al fair value di derivati.
Detto ciò, la soddisfazione traspare comunque non solamente dai principali stakeholders, quanto anche dalle fonti ufficiali della società, che poi si soffermano nel ricordare come nei primi nove mesi dell’anno i volumi di vendita risultano in crescita del 7,5% a 1,64 milioni di auto, i ricavi del 16,4% a 67,197 miliardi di euro, l’utile operativo del 6,5% a 7,4 miliardi di euro e l’utile netto del 6,8% a 4,84 miliardi di euro. Forte di tali numeri, Harald Krueger, amministratore delegato del gruppo Bmw, ha auspicato la volontà e la convinzione di continuare “a tracciare un percorso di crescita redditizia”.