Recentemente abbiamo avuto modo di accennare al rischio di andare incontro a pericoli e frodi nel settore dell’auto, soprattutto quando si acquista un mezzo o quando si effettuano delle operazioni di manutenzione sul veicolo.
Ora, per comprendere meglio che cosa si intenda per truffa dell’olio sporco, facciamo un piccolo passo indietro.
Chiunque abbia acquistato o venduto un’auto usata sa quanto possa essere stressante questo processo… reso ancora più difficile, in caso di vendita, dal trucco dell’olio sporco, utilizzato per ingannare i venditori e far loro credere che il motore sia difettoso.
Questa truffa generalmente coinvolge un paio di truffatori che si presentano per vedere un’auto in vendita. Mentre un potenziale acquirente distrae il proprietario, l’altro versa l’olio nel serbatoio del refrigerante, causando la fuoriuscita di fumo dal motore durante il test drive.
Gli acquirenti chiederanno quindi uno sconto al venditore a causa del guasto. Pertanto, nel caso in cui abbiate la sventura di trovare degli strani malfunzionamenti proprio in occasione del test drive, il nostro suggerimento è quello di interrompere il processo e rifiutare la vendita in caso di dubbi.
Naturalmente, non è questa l’unica truffa che può essere indotta in caso di compravendita di un’auto. Per esempio, una preoccupazione crescente per molti automobilisti è la “clonazione” delle auto: in questo caso i malfattori rubano l’identità di un veicolo immatricolato legalmente, e la usano per nascondere l’identità di un’altra auto, che magari è stata rubata, e che ha un aspetto simile.
Il veicolo clonato viene poi venduto illegalmente, o usato per commettere altri reati. Ciò che rende questo crimine così temuto è che non c’è un modo efficace per impedire che il proprio veicolo venga clonato. In molti casi, il proprietario del veicolo reale scopre che è stato clonato solo quando riceve una lettera per un’infrazione al Codice della strada… o peggio.
Per evitare di acquistare accidentalmente un veicolo clonato, il suggerimento degli esperti è quello di controllare sempre e comunque la storia di un’auto, accertandosi che il numero di identificazione del veicolo sia corretto. La motorizzazione non potrà certamente dirvi in maniera univoca che il veicolo sia o meno un clone, ma vi darà preziosi dettagli sul fatto che l’auto sia stata demolita o rubata.
Altro trucco che spesso viene utilizzato per trarre in inganno gli automobilisti più onesti è quello del contachilometri. Potrebbe sembrare il trucco più antico del libro ma… in realtà il processo di riduzione manuale del chilometraggio orario di un’auto per aumentare il prezzo di vendita rimane una preoccupazione comune per coloro che cercano di acquistare un’auto usata.
Individuare un’auto con contachilometri contraffatto potrebbe sembrare un duro lavoro, soprattutto perché i segni reali di manomissione del contatore sono molto più difficili da individuare nelle auto moderne rispetto al passato, ma un controllo da parte di un meccanico esperto dovrebbe chiarire ogni dubbio!