La crisi economico finanziaria si fa sentire anche nel mondo delle quattro ruote. E no, stavolta non paliamo di immatricolazioni di “comuni” e mortali auto, quanto della massima gara automobilistica internazionale, la Formula 1. Stando a quanto è stato ufficialmente reso noto, infatti, le auto al via saranno solamente 18, per il numero più basso dal 1969.
Ultima, in ordine di tempo, a dover abbandonare le speranze di poter gareggiare nei veloci circuiti è stata la Marussia, che ha dovuto incassare il no di alcuni team a poter partecipare con la vettura dello scorso anno. Lo stesso Bernie Ecclestone, patron del circus, ha spiegato in tal proposito che alcune scuderie (non tutti i nomi sarebbero stati fatti, ma pare che vi sia sicuramente quello della Force India) non sarebbero d’accordo ad ammettere una simile partecipazione, divenendo maggiormente propense a redistribuire su fette più ampie i soldi che sarebbero dovuti andare proprio alla Marussia.
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Non tutto comunque è perduto. La scuderia anglo-rossa fa infatti sapere che – nonostante sia in situazione di amministrazione controllata – spera di rientrare come Manor Grand Prix compensando il fatto di non aver realizzato una nuova monoposto con la richiesta di un cambio delle regole che possa consentire alla scuderia di scendere comunque in pista a Melbourne, per la prima tappa, il prossimo 15 marzo, con la vecchia vettura.
Considerando che per realizzare tale prospettiva occorre un cambio delle regole in corsa, che potrebbe essere raggiunto solamente con l’accordo di tutti i team, diventa molto difficile pensare che una simile intesa possa essere consolidata.
Secondo quanto riporta l’Independent, Ecclestone avrebbe dichiarato che “vogliono usare la vecchia monoposto ma questa richiesta non è stata accettata. C’è bisogno di un accordo unanime ma 3-4 team non sono favorevoli”.
In aggiunta ai problemi economici della Marussia, si devono aggiungere altresì le criticità di Caterham. Ne consegue che, salvo clamorose sorprese (che attualmente sembra essere ben difficile prevedere), la stagione 2015 di Formula 1 si presenterà al via con 18 auto ai blocchi di partenza, per il numero più basso dal 1969.