Per poter ottenere l’installazione di un impianto a gas sul proprio veicolo a motore, è necessario attraversare una semplice procedura che coinvolge gli uffici della Motorizzazione Civile e i relativi tecnici che effettueranno il collaudo. Cerchiamo tuttavia di chiarire i principali dubbi che potrebbero sorgere in seguito all’applicazione di una simile procedura, attraverso il seguente approfondimento.
Per poter richiedere il collaudo relativo all’installazione di un impianto a gas sui veicoli a motore, è innanzitutto necessario presentare domanda su apposito modello presso un ufficio della Motorizzazione Civile, compilato e sottoscritto secondo le modalità e le istruzioni che sono contenute nello stesso modulo (disponibile anche online).
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Al modulo, correttamente compilato, andranno allegati:
- Attestazione di versamento di 25,00 euro sul c.c.p. 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri.
- Attestazione di versamento di 16,00 euro o, nel caso di contestuale richiesta di duplicato della Carta di Circolazione di 32,00 euro, sul c.c.p. n. 4028 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri.
- Dichiarazione d’installazione a norma rilasciata dall’installatore autorizzato dalla Motorizzazione Civile.
- Documentazione tecnica dell’impianto installato.
Successivamente a quanto sopra, bisognerà poi prenotare la data in cui sottoporre il veicolo alla visita e alla prova. Dopo l’esito positivo la Motorizzazione Civile rilascia un tagliando adesivo da apporre sulla carta di circolazione, in maniera tale che possa essere attestato lo stesso esito. Il collaudo dovrà essere effettuato presso l’Ufficio della Motorizzazione Civile competente per la residenza dell’officina.
La procedura è abbastanza snella, e i costi per l’intero disbrigo della pratica presso la Motorizzazione Civile sono inferiori ai 100 euro. Per poter ottenere la giusta consulenza ed effettuare pertanto l’operazione di visita e di prova senza particolari patemi, potete rivolgervi alle officine autorizzate e alle agenzie di settore.
In alternativa, potete agire in autonomia e consultare gli uffici della Motorizzazione, o i portali istituzionali (come quello dell’Automobilista, diretto dal Ministero dei Trasporti) e qui registrarsi per poter accedere ai servizi telematici che sveltiranno le procedure.
Considerata l’importanza di poter rispettare i termini di prova e di collaudo, e considerata la pericolosità tecnica e amministrativa (le sanzioni sono particolarmente salate!) vi consigliamo di rispettare in maniera rigorosa le prescrizioni, ed evitare così qualsiasi tipo di pregiudizio.