Fino ai giorni di oggi l’interazione e la connessione tra automobili e smartphone è sempre stata una funzionalità decisamente limitata. Grazie a sistemi quali Android Auto e Apple CarPlay qualcosa in tale direzione si è mosso, ma l’inevitabile passo in avanti era quello di legare sempre di più il veicolo al mondo mobile e alla connessione col web. Proprio in tale direzione va il nuovo modello di auto realizzata dal gruppo francese PSA, denominato DS7 Crossback, che risulta essere la prima automobile al mondo ad adottare una piattaforma modulare IoT.
L’auto del futuro secondo la nuova visione dei costruttori è inevitabilmente iperconnessa e la nuova DS7 Crossback va proprio in tale direzione grazie alla collaborazione messa in campo da PSA con un esperto del settore e delle comunicazioni quale la cinese Huawei. Sarà il primo di una lunga serie di veicoli francesi che introdurrà questa interazione finora mai vista su un’automobile, e il primo esemplare di tale veicolo è esposto allo stand Huawei del Salone di Hannover. Il veicolo pone l’inizio di quella che viene considerata la seconda generazione dei modelli DS, un SUV che esprime il savoir-faire tipico del brand DS Automobiles. Grazie al design ricercato della DS7 Crossback, l’azienda transalpina introduce un veicolo che andrà a competere direttamente con rivali importanti come l’Audi Q5 o Alfa Romeo Stelvio, attraverso delle linee aggressive e una lunghezza di 4,57 metri e un vano di carico da ben 555 litri.
Un’auto solida, sicura e tecnologicamente avanzata, che vedrà scendere in campo modelli con cinque motorizzazioni: due benzina PureTech ds 180 e 225 cavalli, due diesel BlueHDI da 130 e 180 cavalli. Nel 2019 arriverà anche una versione ibrida plug-in a trazione integrale che metterà sull’asfalto ben 300 cavalli di potenza, che andrà a sfruttare un’unità motrice costituita da un propulsore turbo benzina da 200 cavalli e due elettrici da 80 kW ciascuno, questi ultimi alimentati con delle batterie agli ioni di litio da 13,3 kWh. Tante sono le dotazioni tecnologiche di serie, dai due maxi display da 12 pollici dedicati alla strumentazione e al sistema infotelematico, sedili massaggianti e climatizzati, l’Active Scan Suspension, un sistema di sospensioni intelligenti che grazie a una fotocamera frontale riconosce le asperità della strada tarando di conseguenza l’assetto, ma troviamo anche la presenza del Connected Pilot, primo passo verso la guida autonoma e la possibilità di parcheggiare in modo automatico grazie al Park Pilot.
Ma il vero fiore all’occhiello di questa vettura sarà la collaborazione con Huawei, che porterà sulla stessa la piattaforma IoT CVMP (Conncted Vehicle Modular Platform) attraverso la quale il guidatore avrà a disposizione tantissime nuove funzionalità quali la navigazione connessa, riconoscimento vocale, un vero portale cloud di servizi online. Ma il guidatore potrà accedere anche allo stato di manutenzione del veicolo, alla cronologia degli spostamenti effettuati e alle modalità di guida, il tutto attraverso il proprio smarthone. Questi sono solo parte dei servizi che verranno implementati sia per i privati che per le flotte aziendali, ma quello che PSA ha tenuto a sottolineare è che le interazioni tra l’auto e il cloud avvengono in un modo assolutamente sicuro. I dati vengono infatti crittografati al fine di garantirne la riservatezza e la loro integrità.