Nel corso dell’anno 2011, la provincia veneta di Rovigo aveva speso ben 5.000 euro nella stampa e nella produzione dei famosi bollini blu, gli adesivi da allegare al parabrezza della macchina per controllare le emissioni inquinanti che il veicolo risultasse in grado di propagare nell’ambiente circostante.
Per chi circolasse senza, o non provvedesse per tempo a rinnovare il bollino, le sanzioni erano del resto abbastanza elevate: poco più di 70 euro per risolvere la propria posizione di automobilisti “indisciplinati” (art. 7 c.13 del codice della strada – mancata osservanza della sospensione).
Risale a qualche giorno fa, invece, la notizia che ha interessato la nota provincia veneta e che anche noi di Carsitalia stiamo per riportare qui di seguito in questo articolo: il bollino blu non serve più!
Come mai il bollino blu non serve più
Poiché già al momento della revisione viene di fatto attestata la regolarità dell’auto e il suo rapporto con l’inquinamento ambientale, il bollino blu non serve più.
E’ quanto afferma il Bur n. 103 risalente al 14 dicembre del 2012 per la regione Veneto. A partire dall’anno 2012, quindi, il controllo delle emissioni inquinanti viene effettuato solo ed esclusivamente al momento della revisione dell’auto.
Un pensiero in meno: il bollino blu non serve più
La notizia appena riportata rappresenta senza dubbio un gran bel pensiero in meno per tutti quegli automobilisti cui era finora vietato l’ingresso in determinate città a causa della mancanza del tagliando di controllo. Poiché il bollino blu non serve più, dunque, ad attestare la regolarità del veicolo guidato è la semplice ed importantissima seduta effettuata per la revisione del mezzo di trasporto posseduto.