In Italia il prezzo dei premi delle polizze Rc Auto è ancora in calo. Una flessione del 6,6 per cento che allevia le sofferenze dei portafogli degli italiani, ma non basta ancora per cercare di colmare il gap che ci separa dal resto dell’Europa. Ad ogni modo, i dati positivi sono ben evidenti: nel corso dell’ultimo trimestre del 2015 il costo medio di una polizza assicurativa auto è stato pari a 439 euro, con una flessione di ben 20 punti percentuali rispetto a quanto venne rilevato nel corso di tre anni fa.
Diffusi poche ore fa dall’Ania, i dati indicano una flessione dei prezzi di 3,5 miliardi di euro nell’ultimo triennio, e di 1 miliardo di euro nel solo 2015. La differenza negativa con il vecchio Continente continua a ridursi, ma rimane comunque piuttosto elevata, visto e considerato che secondo le stime che sono state presente all’assemblea dell’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici, il gap è sceso a 138 euro, dopo aver toccato i 213 euro nella media del periodo 2008 – 2012. Dunque, circa un quarto in più, sebbene i dati anticipatori del 2016 manifestino un nuovo calo proprio in questi mesi.
Per quanto attiene le determinanti che stanno favorendo un allineamento dei prezzi italiani a quelli europei, la motivazione è dovuta in gran parte alla norma introdotta nella recente legislazione, che prevede il riconoscimento e il risarcimento delle lesioni lievi (il c.d. “colpo di frusta”, e non solo), solamente in seguito ad un accertamento strumentale. Depennati dalle voci di costo i risarcimenti per problemi di lieve entità non accertata, i prezzi sono scesi drasticamente e, inoltre, sono stati di grande aiuto per poter contrastare in maniera efficace alcuni comportamenti impropri da parte di una parte della clientela, a beneficio dell’intera collettività.