A quanto pare i tempi sono maturi: la coupé elettrica è una realtà, tanto che il mercato annovera già più di un modello degno di nota, in questa nuova categoria. Fino a qualche anno fa il termine poteva suonare quasi come un ossimoro, ma il progresso corre veloce, soprattutto in campo automotive.
Le nuove coupé elettriche possono vantare prestazioni brillanti soprattutto in accelerazione, proprio per il principio di funzionamento del loro propulsore. Rispetto a un motore endotermico, che ha bisogno di raggiungere un regime di rotazione specifico per esprimere le massime performances, qui tutta la coppia è disponibile sin da subito.
In termini pratici, vuol dire che un’elettrica ci dà il massimo delle prestazioni nonappena il motore inizia a girare. Da fermi, schiacciamo l’acceleratore e avremo a disposizione tutta la potenza e la coppia che il propulsore riesce a esprimere.
Un motore a combustione, al contrario, ha bisogno di salire di giri. Se siamo sotto il regime di coppia massima dobbiamo scalare marcia per avere una ripresa soddisfacente. Sulle elettriche non è necessario, tanto da fare a meno del cambio di velocità.
L’assenza del cambio porta come ulteriore vantaggio una semplificazione dell’intero comparto meccanico. Avere meno componenti a bordo significa assicurarsi maggiore affidabilità: ciò che non c’è, non si può rompere.
La massa della vettura scende di conseguenza, anche se le elettriche devono portarsi dietro delle batterie grandi ed estremamente pesanti. Una vettura elettrica farà registrare valori più elevati sulla bilancia, rispetto alla sua controparte a benzina.
L’eccesso del peso tuttavia viene compensato dall’enorme efficienza del motore elettrico. Qui non c’è partita: un diesel di ultima generazione arriva intorno al 46% come rendimento termico; i benzina sono ancora più indietro.
Un motore elettrico sincrono può vantare un’efficienza del 90%. Ciò significa che su 100 joule di energia impiegati per far girare il motore, 90 si trasformano in energia utile al movimento. Il tutto si traduce in prestazioni nettamente superiori, e soprattutto a qualsiasi regime di rotazione.
Il piacere di guida
Avere grandi riserve di coppia su tutto l’arco di funzionamento del motore si traduce in un’auto sempre pronta a scattare. Questo comportamento è esattamente ciò che cerca un appassionato di guida. I tempi sono maturi, scrivevamo in apertura: le prestazioni del propulsore elettrico si sposano bene con le linee sportive della coupé.
La novità è che con le moderne coupé elettriche non si deve rinunciare al comfort e alla praticità, conditio sine qua non per godere delle vetture sportive di vecchia generazione. L’architettura strutturale degli EV prevede un riposizionamento degli organi meccanici che favorisce l’abitabilità interna.
Una rivoluzione copernicana nel mondo automotive, con evidenti vantaggi anche in quanto a stabilità e piacere di guida. Le batterie sono alloggiate sotto al pianale, non rubano spazio a bordo e permettono di abbassare il baricentro dell’auto.
L’assenza di cambio e altri elementi meccanici permette inoltre di liberare spazio nel bagagliaio, aumentando così la capacità di carico. Le nuove coupé elettriche sono adatte tanto alla guida brillante sui tornanti di montagna quanto a una gita fuori porta con famiglia e valigie al seguito.
Questa tecnologia infine ci permette di modulare lo stile di guida in maniera decisamente dinamica, così da avere le massime prestazioni o il massimo risparmio esattamente quando serve. Per gli amanti della guida, il piatto è servito.