I veicoli a zero o ridotta emissione di Co2 sono ormai ben integrati nella quotidianità moderna e inevitabilmente la direzione presa definitivamente dai principali Paesi del mondo sembra essere quella dell’elettrico per riuscire a ridurre le emissioni e garantire aria più pulita per tutti.
Molte case automobilistiche, infatti, si stanno muovendo velocemente per integrare e migliorare i propri modelli a listino per farsi trovare pronti al cambiamento. C’è da dire, però, che negli ultimi anni si inizia a parlare di nuove tipologie di carburanti da poter utilizzare come alternativa all’elettrico, carburanti più ecologici e green che sono in via di sviluppo, definiti come gli E-fuel.
Lo spiraglio viene lasciato perché, come la popolazione, anche i costruttori di veicoli temono che questo switch così rapido verso l’elettrico possa produrre varie problematiche legate alla produzione di’energia necessaria e alle attrezzature da rendere molto più diffuse di oggi per far fronte a queste esigenze. Andiamo ad approfondire il discorso e-fuel e scoprire come funzionano, perché potrebbe rappresentare una valida alternativa al mercato dell’elettrico e più in generale alla sostenibilità dei mezzi di trasporto.
Gli e-Fuel di Porche
Ad utilizzare questi carburanti già da tempo sulle proprie vetture da competizione è Porsche, infatti la nota casa di auto sportive in collaborazione con Siemens ha realizzato un impianto di produzione di eco carburanti che vengono utilizzati proprio dai team Porsche per le auto da corsa.
Il procedimento dietro questa produzione è totalmente ecologico e sostenibile: lo stabilimento utilizza pale eoliche per produrre energia elettrica che a sua volta viene utilizzata per la scissione dell’acqua per ottenere l’idrogeno (considerato come il principale carburante sostenibile alternativo) che viene trasformato in metanolo per poi essere raffinato e diventare benzina. Questo stabilimento riesce a produrre quasi 130 mila litri di questo carburante ecologico.
Ma non finisce qui, la stessa casa di produzione delle supercar ha sperimentato un ulteriore variante di e-fuel prodotto con scarti di lavorazioni alimentari, una nuova frontiera dunque per riciclare maggiormente, il test è stato effettuato su una Cayman 718 RS in competizione nell’europeo su ghiaccio.
Ecologici e sostenibili: conosciamo meglio gli e-Fuel
Questi nuovi carburanti ecologici possono essere ottenuti dalla lavorazione di scarti organici e materiale vegetale perché compensano la CO2 proprio con l’ossigeno che le piante assorbono durante la loro naturale vita. In questa categoria di carburanti ecologici rientrano anche biogas e biometano, molto apprezzati dal gruppo VAG.
Le lavorazioni e i processi di produzione degli e-fuel vengono svolte nella maniera più sostenibile possibile, a basso impatto ambientale, a differenza dei normali carburanti che siamo abituati a vedere e utilizzare.
Ragionando e analizzando il tutto a più ampie vedute, questi eco carburanti rappresentano una valida alternativa eco friendly, sia in termini di produzione di emissioni che emettono, sia in relazione ai metodi di lavorazione e produzione di combustibile sostenibile.
Secondo alcuni studi, i processi di produzione degli e-fuel potrebbero essere perfino più green dell’elettrico perché l’estrazione dei metalli per produrre le batterie dei veicoli elettrici necessita di molte risorse energetiche e processi poco sostenibili.