All’ultimo Mobile World Congress (MWC) di Barcellona, tenutosi tra il 2 e il 5 marzo scorso, Volvo è sembrata puntare particolare attenzione sul business delle nuove auto intelligenti, connesse in rete. Un business sul quale la compagnia svedese desidera evidentemente giocare un ruolo di primo piano, cavalcando un segmento di maggiore comfort nella guida delle quattro ruote.
Parlando alla stampa, il vice presidente e CIO di Volvo, Klas Bendrik, ha in particolar modo anticipato alcune delle prossime evoluzioni tecnologiche, che dovrebbero permettere di poter condividere con altri utenti della strada e con autorità locali alcune informazioni mediante cloud, sfruttando altesì i vantaggi della condivisione anonima dei dati per proporre una maggiore comodità e una maggiore ampiezza dei servizi salva-vita agli automobilisti, e generando dunque una “società migliore”.
Ma quali saranno i servizi che Volvo si appresta a mettere a punto sui suoi nuovi veicoli intelligenti. L’elenco sembra essere abbondante, sebbene non si abbiano ancora notizie certe sull’effettiva applicabilità. Si pensa ad esempio al miglioramento dell’integrazione in una rete da smart city, rendendo dunque più efficiente la gestione dei flussi di traffico attraverso amministrazione dei semafori e dei limiti di velocità, o ancora suggerendo percorsi alternativi in caso di segnalazioni in tempo reale di ingorghi e incidenti. Ancora, sarà possibile fornire avvertimenti su condizioni atmosferiche particolarmente difficili, o ancora situazioni di emergenza sul percorso. Più in là nel tempo, Volvo non esclude che le smart city possano integrarsi con i veicoli al fine di servire un’illuminazione stradale differente a seconda della strada.
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Le novità, dunque, non dovrebbero mancare. Così come i benefici effettivamente riservati agli automobilisti e all’intera comunità, al fine di ridurre la probabilità di incidenti, ridurre contemporaneamente la necessità e i costi manutenzione delle strade, e migliorare la serenità e il comfort di guida.
Un’evoluzione, quella sopra riassunta, che non sarà di sola competenza Volvo, ma che nella compagnia svedese potrà certamente trovare un gradevole impulso, finalizzato a garantire un sostenibile sviluppo del comparto.