Anche se sul nostro sito parliamo più diffusamente di quattro ruote, non occorre dimenticare che le “cugine” due ruote stanno vivendo, in queste settimane, un problema molto simile alle auto per quanto concerne il caro-assicurazioni. E vale pertanto la pena comprendere in che modo il settore sta cercando – faticosamente – di risolvere il pregiudizio, affinchè si possano trovare dei congrui margini di adattabilità anche nel comparto delle auto.
Ebbene, in merito il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle assicurazioni, Simona Vicari, ha recentemente lanciato una proposta per abbattere i prezzi della RC, proponendo il montaggio della scatola nera sui motocicli per monitorare e premiare i motociclisti più virtuosi. La proposta nasce in realtà da un’idea di Antonello Montante, presidente dell’Eicma, secondo cui “introdurre la scatola nera contribuirà a una maggiore certezza nell’individuazione delle responsabilità negli incidenti, permettendo quindi alle assicurazioni di risparmiare e, di conseguenza, abbassare i prezzi dei premi per i motociclisti più virtuosi”.
All’incontro tra le parti si è avuto modo di discutere principalmente di sicurezza stradale e di riforma del sistema assicurativo per moto e scooter. “Abbiamo ascoltato le problematiche che affliggono questo settore, come l’elevato costo assicurativo per i motocicli” – ha affermato a fine incontro il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, aggiungendo poi di ritenere “che da parte del Governo ci sia la volontà di intervenire sul tema delle assicurazioni. E da parte nostra ci attiveremo per portare il problema all’attenzione delle nostre controparti assicurative”.
Lo stesso Montante si è fatto parte in causa, ed ha ricordato come il vero problema delle due ruote, in Italia, sia il fatto che spesso l’assicurazione di un motorino costa di più di un’assicurazione per l’auto. Proprio su questo punto, ha aggiunto, “abbiamo fatto una proposta al Governo affinchè entro l’anno si possa risolvere questo problema. Squinzi ci ha detto che ci darà una mano».
Montante ha infine ricordato come l’Ancma non chieda sovvenzioni o agevolazioni, ma solamente che il settore delle due ruote non sia penalizzato rispetto alle quattro ruote, e che – fondamentalmente – non si finisca con l’equiparare il costo di una RC per le moto, con quella delle auto.