L’agenzia Bloomberg ha appena battuto una notizia che potrebbe costituire una gradevole rivoluzione per il business delle auto a guida autonoma, quei veicoli che – in altri termini – non necessitano di controlli manuali per poter condurre i soggetti trasportati a destinazione. Un business in continua ascesa, in grado di attirare le mire espansionistiche di tantissime società operanti da tempo (o meno) all’interno del comparto automotive, e che adesso potrebbe subire un’improvvisa accelerazione dalla nascita di un’alleanza che non potrà che incuriosire tutti gli interessati.
Dagli Stati Uniti arriva infatti la notizia secondo la quale due società nazionali avrebbero stretto un’alleanza per poter realizzare in tempi rapidi un’auto senza guidatore, proponendo sul mercato un’offerta commerciale e di servizio sicuramente qualitativa, e in grado di soddisfare una domanda ancora inesistente, ma presto – si stima – particolarmente interessante e appetibile.
La notizia, già di per sè piuttosto rilevante, acquisisce i canoni della “prima pagina” se si pensa che le due società statunitensi in odor di partnership sono Google e Ford, oramai formalmente intese per poter costruire la loro prima auto senza guidatore. Secondo Bloomberg la notizia sarebbe oramai “certa”, e deriverebbe dalla conferma ottenuta da alcune fonti molto vicine ai vertici societari di entrambi i partner.
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Attraverso l’alleanza, Ford riuscirà ad avere accesso allo sviluppo del software, riuscendo a conseguire importanti risparmi rispetto allo sviluppo autonomo di tale ambito. Di contro, Google riuscirà a risparmiare miliardi di dollari, entrando in possesso di competenza ed esperienza manifatturiera che difficilmente avrebbe potuto avere internamente.
Sembra dunque svelata la strategia di Google, che così come molti altri partner informatici si sta affidando a un produttore di auto per poter realizzare la propria prima auto a guida autonoma. Altre società come Apple sembrano invece procedere per una strada parzialmente diversa, cercando di costruire internamente l’intero processo di realizzazione del veicolo. Chi vincerà?