Tempo di bollo autoveicoli. Ovvero, tempo di una delle tasse meno gradite degli italiani e, secondo alcuni, meno giustificabili. Ma che cosa dovete sapere sui bolli autoveicoli speciali, nuovi, storici? Quali sono le scadenze del bollo autoveicolo? Cerchiamo di compiere una panoramica completa su questo tema, affrontando tutte le principali casistiche.
Bollo autoveicoli speciali
Alcuni proprietari possono essere esentati dal pagamento del bollo autoveicoli speciali. Ci riferiamo ad esempio all’esenzione bollo auto invalidi civili: gli invalidi che hanno una ridotta limitazione della capacità motoria possono infatti evitare il pagamento del bollo auto 2018 se il veicolo è a loro intestato, se è stato adattato a livello meccanico alle esigenze del conducente e se la modifica è stata trascritta sulla carta di circolazione.
Ricordiamo che per poter avere il diritto all’esenzione bollo autoveicoli speciali è necessario che la situazione di disabilità sia riconosciuta in maniera permanente (ovvero, che non vi sia bisogno di una revisione). È inoltre possibile che per beneficiare dell’esenzione il veicolo possa essere anche intestato al soggetto che la persona disabile fiscalmente a carico, solamente se il disabile ha un reddito annuo lordo non superiore a 2.840,51 euro.
Bollo autoveicoli nuovi
Il bollo autoveicoli nuovi deve essere pagato entro il mese solare di immatricolazione dall’acquisto, salvo che l’acquisto non avvenga negli ultimi dieci giorni del mese: in questo caso il contribuente potrà effettuare il versamento entro la fine del mese successivo.
Bollo autoveicoli storici
Il bollo autoveicoli storici può essere azzerato per tutti i mezzi che sono costruiti da almeno 30 anni. Per poter beneficiare di tale esenzione bollo autoveicoli storici è sufficiente che la data di immatricolazione riportata sul libretto di circolazione riporti un momento anteriore a tale limite. Per i veicoli con più di 30 anni immessi in circolazione c’è tuttavia la necessità di versare una tassa fissa di circolazione che è indipendente dalla potenza del motore (contrariamente al bollo auto). Dal 2015 non c’è più alcuna esenzione bollo auto storiche con almeno 20 anni:
Bollo autoveicoli scadenze
Per tutte le regioni, con l’eccezione di Piemonte e Lombardia, la scadenza del bollo auto è fissato nel mese di aprile, agosto e dicembre. In particolar modo, se il bollo scade ad aprile, il pagamento deve essere effettuato entro la fine del mese di maggio.
Per quanto concerne Piemonte e Lombardia, la scadenza è invece pari all’annno successivo all’immatricolazione dell’auto: anche in questo caso, come per tutte le altre regioni, si ha tempo per il pagamento fino alla fine del mese successivo.
Per le auto storiche la scadenza del bollo autoveicolo è invece fissata nel mese di dicembre.
Bollo autoveicoli calcolo e pagamento
Il calcolo del bollo autoveicoli e il relativo pagamento dipende dalla potenza del veicolo e dalle sue emissioni di scarico, oltre alla regione in cui si richiede (ricordiamo che la normativa di applicazione del bollo auto è su base regionale).
Per poter stimare il bollo auto è dunque sufficiente prendere il libretto di circolazione, dare uno sguardo ai kw (o cv, cavalli fiscali) e la classe di emissioni. Nel dettaglio:
- Euro 4 – 5 – 6: importo bollo auto pari a 2,58 euro al kw fino a 100 kw, e 3,87 euro al kw superati i 100 kw;
- Euro 3: importo bollo auto pari a 2,70 euro al kw fino a 100 kw, e 4,05 euro al kw superati i 100 kw;
- Euro 2: importo bollo auto pari a 2,80 euro al kw fino a 100 kw, e 4,20 euro al kw superati i 100 kw;
- Euro 1: importo bollo auto pari a 2,90 euro al kw fino a 100 kw, e 4,35 euro al kw superati i 100 kw;
- Euro 0: importo bollo auto pari a 3,00 euro al kw fino a 100 kw, e 4,50 euro al kw superati i 100 kw.