Nel corso degli ultimi 2 anni il costo dell’assicurazione RC auto ha vissuto cambiamenti importanti. Partendo dal gennaio 2019 si è notato un calo importante, oltre il 26% per quanto riguarda il premio medio annuale pagato dagli italiani. Il 2022 si è però aperto con alcune problematiche a livello politico, sia nazionale che internazionale, tali da portare ad aumenti decisamente elevati, soprattutto se si considera che stiamo parlando di soli 6 mesi. Il modo per poter contenere il costo dell’RC auto c’è e consiste nell’imparare a confrontare tra loro le offerte disponibili.
Gli italiani e internet: come si sceglie l’RC auto
In Italia oltre l’80% della popolazione utilizza internet in modo regolare; sembra una cifra elevata, ma in realtà siamo in forte ritardo rispetto agli altri Paesi europei, anche quelli del sud dell’Unione. Abbiamo imparato, soprattutto negli ultimi due anni, a sfruttare alcuni dei vantaggi offerti dalla rete, ma non fino in fondo. Ce lo conferma l’Osservatorio auto di CercAssicurazioni.it aggiornato al mese di luglio 2022: solo il 15,8% degli italiani ha cambiato compagnia per l’RC auto e un numero ancora ridotto utilizza strumenti di comparazione per stipulare un contratto di assicurazione auto online. Eppure, proprio questo sarebbe il modo più adatto a contenere gli aumenti, che già in questi primi sei mesi del 2022 hanno superato il 7%.
Perché varia il costo dell’RC auto
Sono decisamente molto varie le motivazioni che hanno portato a un calo così importante del prezzo medio dell’RC auto, dal 2019 fino a oggi. In varie occasioni sono stati i cambiamenti correlati alla pandemia da coronavirus che hanno portato alla costante diminuzione di tale costo. Meno macchine circolano sulle strade e minori sono le probabilità di incidenti e problematiche, cosa che abbassa il costo medio delle assicurazioni. I lockdown, l’utilizzo diffuso dello smart working, le scuole chiuse e la sostanziale impossibilità a viaggiare sono tutti elementi che hanno portato, direttamente o indirettamente, a questo effetto. Nel primo semestre del 2022 però tale effetto sta cambiando rotta, cosa che potrebbe portare in futuro ad aumenti ancora più consistenti.
Gli eventi del 2022
Nel corso dei primi mesi del 2022 buona parte delle restrizioni correlate alla pandemia sono state eliminate. Di fatto la circolazione sulle strade è ripartita completamente: le scuole sono state aperte per l’intero primo semestre del 2022, poche aziende hanno fatto ricordo allo smart working. Sono state tolte anche tutte le restrizioni correlate alla vita sociale, ai viaggi, agli spostamenti in generale. Oggi è possibile viaggiare dove si crede, almeno entro i confini della Comunità Europea. Oltre a questo, è importante ricordare che in questa prima parte del 2022 si è visto un importante aumento dell’inflazione: a maggio la crescita è stata oltre il 6,9%, su base annua; ce lo dice l’Istat. Più inflazione significa anche maggiore costo delle riparazioni, cosa che ovviamente impatta anche sul costo medio dei sinistri. Non solo, il Mise ha aggiornato anche le tabelle riguardanti gli importi per il risarcimento del danno biologico per lesioni di lieve entità correlate a incidenti stradali.
Imparare a scegliere l’RC auto
I dati parlano chiaro, il costo dell’RC auto è aumentato e con buona probabilità continuerà a farlo anche nel corso dei prossimi mesi. I problemi energetici ancora molto presenti, una guerra in Europa e varie vicissitudini politiche non possono non farci pensare che l’inflazione continuerà ad aumentare. Lo strumento per risparmiare però c’è e consiste nel cercare a ogni rinnovo l’offerta più conveniente, anche e soprattutto online. Una maggiore attenzione alle proposte disponibili in rete, attivarsi per confrontare le polizze RC auto offerte dalle compagnie assicurative, sono comportamenti che portano a un diretto risparmio su questo costo, necessario per tutti coloro che possiedono un’automobile. Un risparmio che nella maggior parte dei casi è compreso tra il 25 e il 50% del costo dell’RC auto.