È stata ribattezzata l’alleanza delle tre S. Ma, al di là delle sigle, l’intesa appare essere di interesse per poter accelerare la realizzazione della nuova generazione delle connected car del futuro. A proposito, dietro le tre S si celano Samsung, Seat e Sap, che hanno scelto di mettere insieme le forze e le proprie competenze tecnologiche per poter definire l’evoluzione dell’automobile.
L’intenzione dell’alleanza, stando a quanto dichiarato in sede di presentazione, è quella di sviluppare delle soluzioni innovative per le autovetture, che possano spaziare dalla presenza di una connessione permanente (rendendo dunque il veicolo parte integrante dell’Internet of Things) fino alla gestione intelligente dei parcheggi, passando per l’apertura delle porte via smarwatch o mediante le impronte digitali. L’accensione delle auto potrebbe invece avvenire attraverso metodi simili allo sblocco di uno smartphone o con chiavi virtuali.
Con tali premesse, appaiono essere molto chiari i distinti partner. Seat sembra esser presente per poter agevolare l’introduzione di simili novità all’interno della casa automobilistica spagnola: essendo parte integrante di Volkswagen, è possibile che il gruppo tedesco possa testare le novità proprio sulla casa iberica prima di estenderla anche ad altri marchi dello stesso gruppo, come Audi, Skoda o la stessa Volkswagen (pertanto, Seat svolgerebbe il ruolo di pioniere per il gruppo).
Samsung si occuperà prevedibilmente del lato integrato, ponendo a disposizione le tecnologie le competenze hardware e software nel campo dei dispositivi mobili di quelli indossabili e dell’infotainment. Infine, costituirà l’asse portante dei sistemi innovativi le soluzioni già create da Sap, come la piattaforma cloud Hana e la Spn Vehicle network.