Si chiama Nürburgring, e vuol dire “anello di Nürburg”. Ovvero, anello di una piccola e graziosa città a un centinaio di chilometri a sud di Colonia, in Germania, titolare di uno dei più noti circuiti automobilistici del mondo in quanto a pericolosità ed emozioni.
Ebbene, se guardando sfrecciare le auto della Formula 1 avete mai avuto modo di sognare di provare le stesse ebrezze, sappiate che la società di gestione ha aperto la pista a chiunque voglia provare le emozioni di questo circuito senza uguali, previo pagamento di un pedaggio di 27 euro, utile per fare un giro in pista con la propria auto, moto, o qualsiasi veicolo modificato, anche con i prototipi privi di immatricolazioni. Tant’è vero che, da tempo, molte case automobilistiche lo usano per testare le loro vetture sportive.
Proprio per la sua pericolosità e per una serie di inconvenienti tecnici, per molto tempo il Nürburgring (il circuito in cui Niki Lauda ebbe il drammatico incidente) fu chiuso alle gare, per poi tornare ad essere utilizzato in Formula 1 nel 1984 ma con una nuova pista e costruita lì dove sorgeva il vecchio tracciato.
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Pur con le ultime modifiche, la pista tedesca rimane incomparabile per lunghezza (20,832 chilometri) e difficoltà con le sue 73 curve e il 17% di discese. E così, Formula 1 a parte, per il resto del tempo il Nürburgring richiama molti specialisti dell’auto, piloti, ingegneri e formatori. Durante le sessioni dedicate ai «tour turistici» è aperto ai proprietari di veicoli motorizzati. Una proposta unica al mondo, oggi anche a vostra disposizione con un ticket di soli 27 euro, grazie ai quali potrete fare un giro con la propria auto senza dover rispettare limiti di velocità. Naturalmente, rimane fermo il divieto di superare a destra, ed è consigliato il casco.
Come già anticipato, la grande difficoltà ne fa una formidabile sede di test per i costruttori di auto (Hyundai e Bmw hanno una propria sede permanente) e produttori di gomme.