Sentiamo molto parlare dello sviluppo delle auto elettriche – e giustamente. Ma c’è un’altra tecnologia alternativa di veicoli di cui si parla meno. E si basa sull’elemento chimico più comune nell’universo, l’idrogeno. Ma come funzionano?
I motori a idrogeno risalgono in realtà a molto più tempo fa di quanto si si possa pensare. Più di due secoli fa, l’inventore francese Francois Isaac de Rivaz sviluppò infatti un motore primitivo alimentato da idrogeno e ossigeno, e acceso da una scintilla elettrica. Al giorno d’oggi, è in realtà tutto merito delle celle a combustibile, ma gli stessi elementi sono ancora al centro della reazione chimica che avviene in un’auto a idrogeno.
Essenzialmente, non ci sono parti in movimento, bensì è solo la reazione chimica che “alimenta” l’azione. L’idrogeno entra infatti nella cella a combustibile da un serbatoio e si mescola con l’ossigeno per creare H2O in una reazione chimica che genera elettricità che viene utilizzata per alimentare i motori che azionano le ruote.
I serbatoi di idrogeno vengono riforniti con un processo che è più o meno lo stesso di un’auto a benzina o diesel. Bisogna solo agganciare un tubo all’auto e aspettare. Anche il costo del riempimento del serbatoio è molto conveniente.
Ciò premesso, alcuni di principali vantaggi delle auto a idrogeno fanno evidentemente riferimento alla possibilità di conseguire un rifornimento più rapido, visto e considerato che rispetto alla ricarica di un’auto elettrica, un veicolo a idrogeno può essere completamente rifornito in tre o cinque minuti. Ancora, non c’è nessuna emissione nociva: l’unica cosa che viene emessa da un’auto a idrogeno è l’acqua.
Ulteriormente, nelle auto a idrogeno troviamo una notevole autonomia, con un serbatoio pieno che può spingere l’auto per molti più chilometri di quanto invece non faccia un’auto elettrica o convenzionale. Infine, ci sono buoni livelli di efficienza: i propulsori a celle a combustibile sono molto più efficienti nel ricavare energia dall’idrogeno di quanto lo siano le auto tradizionali nel ricavare energia dalla benzina o dal diesel.
E gli svantaggi delle auto a idrogeno? In primo luogo, le strutture di rifornimento, praticamente assenti sul territorio nazionale e, in ogni caso, molto care da realizzare. Ci sono anche notevoli spese, perché anche se il costo del rifornimento di un’auto a idrogeno è simile a quello dei carburanti tradizionali, lo sviluppo della tecnologia non è economico e nemmeno lo stoccaggio o lo spostamento dell’idrogeno stesso. Infine, c’è il rischio di sicurezza percepito: l’idrogeno è infiammabile ma… anche la benzina lo è e questo non ci ha impedito di guidare milioni di auto a benzina!