Secondo quanto riportava il quotidiano La Repubblica – forse con un pizzico di eccessivo ottimismo – il mercato auto sarebbe vicino alla svolta. Il merito di tale considerazione positiva è del boom di vendite riscontrato nel corso del mese di gennaio, quando le vetture immatricolate nel nostro Paese sono cresciute del 10% rispetto al periodo di confronto precedente, e dal calo del costo delle polizze auto, con un passo indietro del 6%. Una situazione che sembra dunque rendere più conveniente l’acquisto di nuove vetture, generando un nuovo ottimismo tra gli operatori del mercato.
Tra questi ultimi, sembra essere particolarmente soddisfatto il numero 1 di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, che come riportato sullo stesso quotidiano avrebbe evidenziato che “il 2015, se ce lo giochiamo bene, sarà un grande anno”. Non solo. Secondo l’amministratore delegato di FCA, “dopo sei-sette anni di mercati distrutti, di gente che non trovava lavoro, il 2015 finalmente sarà l’anno in cui ricomincia il ciclo economico. Bisogna stare molto attenti a non giocarcelo male”.
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In tale ambito, è bene ricordare che l’ultima notizia positiva per le quattro ruote arriva proprio dalle fabbriche FCA, dove è stata annullata la cassa integrazione prevista nello stabilimento di Pomigliano a partire dal prossimo 23 febbraio, proprio in virtù delle modificate condizioni di mercato. In altre parole, grazie alle previste e presunte crescite delle vendite della Panda, la FCA rinuncerà a prolungare la cassa integrazione e, di contro, richiederà ai lavoratori di operare anche il sabato, nel primo turno.
Più ampiamente, è possibile ricordare come nel corso del mese di gennaio il mercato delle nuove auto sia partito con il piede giusto: le immatricolazioni sono state pari a 131.385 unità, il 10,91% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un incremento ben più sostanzioso del 2,8% registrato nello stesso periodo di dicembre, e un aumento sul quale – altresì – ha avuto modo di beneficiare soprattutto FCA, che ha fatto meglio del mercato: nel mese di gennaio, infatti, le consegne del gruppo ex Lingotto sono cresciute dell’11,38% in più rispetto allo stesso mese del 2014, a quota 37.191 unità. La quota totale in Italia del gruppo è così cresciuta al 28,31%.