La nuova normativa motore euro 6 è stata siglata dall’UE in chiave ecologica. Ecco in cosa consiste la nuova normativa motore euro 6.
La normativa motore euro 6: ecco a cosa fare attenzione
La normativa motore euro 6 entrerà in vigore nel 2014, per entrare in regime nel 2016. Alcune delle caratteristiche richieste dalla UE con le nuove direttive sono già presenti in molti modelli di auto che si vendono dal 2011. La normativa motore euro 6 servirà semplicemente per uniformare la riduzione delle emissioni inquinanti provenienti dai gas di scarico e per consentire agli automobilisti di usufruire di nuovi eco-incentivi. La caratteristica che salta all’occhio è sicuramente l’obbligo del filtro antiparticolato. Si tratta di un filtro che trattiene le polveri emesse dalla vostra macchina. Una volta che sarà pieno, non dovrete fare altro che sostituirlo. Nell’attesa, però, avete ridotto le emissioni, almeno questo secondo la normativa motore euro 6. Le nuove auto avranno anche un motore particolare, che consentirà di ridurre le emissioni inquinanti grazie all’uso calibrato del diesel. Rientrano nella nuova normativa motore euro 6 anche i motori ibridi a energia elettrica, oppure con motore completamente elettrico, proprio per la vocazione ecologica di queste vetture.
Niente di nuovo sotto il sole: la nuova normativa motore euro 6 risolve però diversi problemi di identificazione delle auto a risparmio energetico. Le auto di nuova produzione già oggi puntano al risparmio e a consentire all’automobilista di fare il pieno spendendo il meno possibile, ma la trovata pubblicitaria era legata più alla crisi di questi tempi che a una vocazione ecologica. La normativa motore euro 6, invece, punta su una nuova ottica eco-sostenibile, considerati anche i cambiamenti climatici che stiamo affrontando negli ultimi anni.
La normativa motore euro 6: speriamo in nuovi incentivi
La nuova normativa motore euro 6 potrebbe portare a nuovi incentivi per chi sceglie di rottamare la propria auto euro 4 in chiave ecologica. I concessionari si stanno già organizzando in tal senso e speriamo che i nuovi eco-incentivi riescano a dare una risposta anche alla crisi del settore auto.