(fonte: www.motori.it)
Per la nuova edizione delle Coppa delle Dolomiti, che partirà il 17 Luglio per concludersi il 20, la partecipazione italiana sarà garantita dall’Alfa Romeo che parteciperà con un modello completamente restaurato della sua 2000 Sportiva.
Alfa Romeo ha deciso di presentarsi sulla linea di partenza di questa gara che prevede un attraversamento di 14 passi dolomitici e 62 prove, per un totale di oltre 584 km, con la 2000 Sportiva del 1954, modello appartenente al Museo Storico Alfa Romeo.
Il modello presentato da Alfa Romeo, dal valore inestimabile, basti pensare che ne esistono soltanto due esemplari al mondo, è caratterizzato da una scintillante livrea di colore grigio metallizzato.
Progettata nel 1954, questa Alfa Romeo è nata con l’obiettivo di essere una vettura dalle elevate prestazioni, adattabile però anche per una guida su strada, oltre che nelle competizioni sportive.
L’Alfa Romeo 2000 Sportiva presenta un motore a 4 cilindri bialbero da 2000 cc che eroga una potenza di 138 cv, quanto basta per far sfrecciare quest’Alfa Romeo a 220 km/h, velocità che nel 1954, era quasi utopistica.
Dotata di cambio a cinque rapporti, contro i 3 o 4 rapporti abituali dell’epoca, e sospensioni posteriori “De Dion” come l’Alfa Romeo ci ha abituato nel corso degli anni, deve la sua leggerezza ad una carrozzeria interamente in alluminio, con una linea firmata dalla carrozzeria Bertone, realizzata da Franco Scaglione, che in quel periodo diede luce anche alla Giulietta Sprint, alla Giulietta SS e per ultima, ma non per importanza alla storica 33 stradale.
Inoltre la storia della 2000 Sportiva del 1054 non finisce quì poiché diversi pezzi, tra i quali il lunotto posteriore, la coda ed il bauletto, verranno in seguito riproposti a bordo di auto di successo come l’Alfa Romeo Sprint, ovviamente con le dovute proporzioni per adattarsi alla nuova auto.
La Coppa delle Dolomiti si preannuncia quindi un grande evento per dare visibilità ad un’auto che troppo spesso è vissuta nell’ombra della 33 Stradale e che potrà quindi essere apprezzata in tutta la sua integrità in questo evento che premierà sicuramente la 2000, se non per le vittorie ottenuto, per lo stile emblematico di un’epoca d’oro del Biscione in cui le piccole Gran Turismo erano sicuramente il punto forte della casa di Milano.