Vi ricordate le auto volanti dei cartoni animati e dei film di fantascienza? Forse tale visione utopistica è destinata a divenire realtà nel breve periodo. Pare infatti che Airbus Group, l’azienda olandese specializzata in aeronautica, sia pronta per testare Vahana, il primo prototipo di auto volante a guida autonoma, in grado di condurre merci o un passeggero nei cieli, in un’ottica di car sharing.
Secondo quanto riportato da Reuters, a confermare la notizia sarebbe stato lo stesso amministratore delegato dell’azienda durante la Digital Life Design Conference di Monaco, dichiarando “un fa il trasporto urbano è finito sottoterra, ora abbiamo i mezzi tecnologici per sorvolarla”. Il top manager ha poi aggiunto che la speranza concreta è quella di raggiungere l’obiettivo del primo monoposto volante già entro la fine dell’anno.
Naturalmente, un simile obiettivo rischia di essere smentito, e giudicato troppo ambizioso. Si tratta infatti non solamente di creare una perfetta auto volante, bensì di produrne abbastanza esemplari per poter dar vita a una vera e propria flotta che possa essere prenotata mediante app installata su smartphone. I benefici? Per l’azienda sarebbero formidabili per tutti, considerando che “volando non c’è bisogno di investire miliardi nella costruzione di strade e ponti”.
Il progetto è comunque ancora in uno stato piuttosto primitivo, e gli sforzi degli ingegneri e degli scienziati di Airbus sono fino a d ora focalizzati sul modo migliore per poter unire la guida autonoma all’intelligenza artificiale. La convinzione, comunque, c’è: “Nel 2030 il 60% della popolazione vivrà in città, si tratta del 10% in più rispetto alla situazione attuale – spiegano da Airbus – Il traffico dell’ora di punta è intollerabile per gran parte delle persone, e ciò che stiamo cercando di fare è trasformare in realtà il sogno di viaggiatori e pendolari: superare le code schiacciando semplicemente un bottone”.