Da oggi, 18 aprile 2015, il tagliando cartaceo dell’Rc auto può diventare, almeno teoricamente, un ricordo. Scatta infatti da oggi – sulla base di quanto previsto dal Dl Liberalizzazioni del 2012 (che dovrebbe diventare operativo in maniera piena solo dal 18 ottobre 2015) – l’obbligo per le compagnie assicurative di dotarsi degli strumenti necessari per poter trasferire in tempo reale i dati sulla copertura del veicolo alla banca dati presente alla Motorizzazione.
Ne consegue che la data odierna è un passo fondamentale per arrivare al concreto obiettivo dell’effettiva dematerializzazione del contrassegno cartaceo, come previsto dal già citato Dl Liberalizzazioni, e il conseguente processo di verifica della copertura assicurativa attraverso la lettura della targa con i dispositivi di rilevazione a distanza (dal Telepass ai rilevatori per gli ingressi nella ZTL, dall’Autovelox al Tutor, e così via).
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Naturalmente, considerato il fatto che solamente dal 18 ottobre 2015 l’obbligo della dematerializzazione riguarderà gli automobilisti, per questi ultimi nulla varierà nel corso del prossime semestre, essendo loro obbligati a esporre il “tradizionale” contrassegno cartaceo. Intanto, i sistemi di rilevazione a distanza dovranno subire un passaggio all’omologazione, divenendo “spie” utili per poter comunicare alle autorità competenti, sulla base di una semplice inquadratura, se il veicolo sia effettivamente assicurato o meno. Tale step sarà poi utile per poter accertare l’evasione del pagamento e predisporre l’atto di accertamento di infrazione, e il conseguente invio a casa della contravvenzione.
Il tutto, insomma, senza la necessaria presenza delle forze di polizia, alle quali non sarà più richiesta la necessità di fermare l’automobilista per la contestazione. Un incubo per i “furbetti”, un sogno per le casse statali e comunali. Di fatti – come ricordava pochi giorni fa l’Ania – in seguito al processo di dematerializzazione sarà impossibile sfuggire alle sanzioni per chi non paga l’assicurazione auto. Un fenomeno che in Italia coinvolge quasi un decimo degli automobilisti e che forse, attraverso il nuovo sistema, potrà essere condotto in diminuzione…