Sono state diffuse le ultime statistiche relative alle auto più vendute in Italia nel corso del 2015. Statistiche che apportano solo parziali novità rispetto a quanto era stato anticipato nelle scorse stagioni, e che vedono largamente in testa il brand Fiat, in grado di aggiudicarsi comodamente il primato con 329.177 unità immatricolate, in rialzo del 16,8 per cento rispetto all’anno precedente.
A completare il podio troviamo le auto Volkswagen, che nonostante lo scandalo dieselgate riescono a occupare la seconda piazza con 119.003 unità (in aumento del 7,9 per cento su base annua) e, sul gradino più basso, Ford, con 109.250 unità immatricolate (+ 19,3 per cento).
La top ten è poi completata da Renault, 94,769 unità (+16,3 per cento), Opel, 88.940 unità (+17,5 per cento), Peugeot, 84.345 unità (+18,2 per cento), Toyota, 65.571 unità (+7,6 per cento), Nissan, 57.479 unità (+18,5 per cento), Lancia/Chrysler, 56.363 unità (+1,6 per cento), Audi, 54.799 unità (+9,6 per cento).
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Per quanto concerne una ripartizione dei dati per alimentazione, il 55,6 per cento delle nuove immatricolazioni è diesel, mentre il 31,1 per cento è a benzina. La restante quota è suddivisa tra il 7,6 per cento del GPL, il 4 per cento del metano, l’1,6 per cento delle ibride e lo 0,1 per cento delle elettriche.
Per quanto infine riguarda le motivazioni che hanno traghettato al rialzo le immatricolazioni, gli analisti citano la salita dell’indice Istat che misura la fiducia dei consumatori, la diminuzione dei prezzi del carburante, gli sconti promossi dalle case costruttrici e dalle concessionarie. Fattori che hanno favorito la ripresa delle vendite ai privati, incrementate del 18,1 per cento su base annua, per una quota del 63,7 per cento del mercato totale, in aumento dell’1,3 per cento rispetto all’anno precedente.
Le auto italiane continuano tuttavia ad avere l’età media anagrafica più alta d’Europa, e quasi una su due non rispetta le normative antinquinamento Euro 4 entrate in vigore il 1 gennaio 2005.