Si chiama Motiv, è previsto per il 2019, e rappresenta una scommessa che la Yamaha ha intenzione di percorrere, strizzando l’occhio al mercato internazionale e, in esso, a quello europeo. Il modello, definito come una mini cittadina, prevede un maxi investimento da centinaia di milioni di euro per la realizzazione della fabbrica e delle linee produttive utili per poter avviare la produzione in serie della vettura, nella speranza che possa attirare le stimpatie dei mercati più appetibili.
Il costruttore nipponico – ben più noto per moto, scooter e fuoribordo (oltre che per strumenti musicali) – ha scelto il Motiv per tornare nel settore delle automobili, dal quale manca dagli anni ’60. L’obiettivo è arduo: entrare in mercato sempre più ricco, puntando dritto verso il segmento delle persone maggiormente attente all’ambiente.
Sotto tale punto di vista, si ricorda che il Motiv funzionerà sia a benzina che a energia elettrica, e che qualche vantaggio competitivo potrebbe in realtà essere realmente realizzato, visto e considerato che i numerosi concorrenti di Yamaha hanno incontrato forti difficoltà sia dal comparto delle mini cittadine, sia da quello delle auto elettriche.
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Non solo. Diversificando i propri business sulle auto, Yamaha punta altresì a compensare la flessione nelle vendite di motociclette. Il gruppo giapponese continua inoltre a produrre tastiere e pianoforti, che sono del resto il suo “core business” originario, essendo la principale produzione nella prima parte della sua storia (avviata nel 1887). L’ingresso nel mondo delle due ruote è invece relativo al termine della seconda guerra mondiale. A seguire, l’ingresso nel mercato auto, con destini ben vari.
A questo punto, la curiosità è tanta. A partire dal luogo in cui Yamaha sceglierà di avviare la sua fabbrica per la costruzione della Motiv. L’unica cosa nota è che la società cercherà di produrla all’interno dei mercati dell’Unione Europea, contando dunque su una presenza diretta nel vecchio Continente.
Ma basterà tutto questo per ripagare cotanta fiducia?