Prima di passare a descrivere come si controlla l’acqua del radiatore, è bene specificare che non tutte le auto necessitano di una tale manutenzione.
Le vetture più moderne, infatti (stiamo parlando di quei modelli con circuito di raffreddamento pressurizzato sigillato) non dovrebbero consumare acqua, in quanto, se ciò succede, potrebbe essere in atto un problema per cui è necessario l’intervento del meccanico.
Posto dunque che per la vostra automobile sia necessario sapere come si controlla l’acqua del radiatore, quello descritto di seguito è, indicativamente, l’iter da seguire.
Ecco come si controlla l’acqua del radiatore
A motore spento (ancor meglio se, quando si controlla l’acqua del radiatore, esso risulti essere spento da diverse ore), date un’occhiata alla vaschetta dell’acqua. Dovreste riuscire a visualizzare il livello di liquido presente in essa. La situazione ideale sarebbe che l’acqua si trovi tra il minimo e il massimo segnalato sulla vaschetta in quanto, in fase di surriscaldamento, troppo liquido potrebbe essere buttato fuori e sporcare il vano motore. Oltre a ciò, poi, potrebbe venirsi a creare un eccesso di pressione per via della mancanza di spazio che hanno eventuali bolle d’aria presenti di gonfiarsi.
Continuate a leggere per sapere come si controlla l’acqua del radiatore.
Passaggio dopo passaggio, come si controlla l’acqua del radiatore
Se mentre si cambia l’acqua del radiatore, si nota dunque che il livello del liquido è molto basso, è bene aggiungere (nella vaschetta di raccolta, e non nel radiatore) dell’acqua miscelata a del liquido anticongelante, fino a raggiungere un livello che stia tra il minimo e il massimo. Come vedete, l’operazione di cui vi stiamo parlando non è affatto difficile. Basta avere un po’ di accortezza e, soprattutto, ricordate: non si controlla l’acqua del radiatore a motore acceso!
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