Il maxi emendamento al senato, relativo ai reati stradali, sta inasprendo le pene previste per alcune ipotesi di violazione più grave, fino a giungere alla reclusione fino a 18 anni per le fattispecie più drammatiche. Dunque, il parlamento sta per varare una mano particolarmente pesante nei confronti di una massa di comportamenti illeciti e penali, che negli ultimi anni hanno fatto particolarmente discutere circa la necessità di inasprire le conseguenze, al fine di scoraggiare eventuali atteggiamenti nocivi.
Qualche esempio? Per quanto concerne il conducente in stato di ebbrezza alcolica con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l (ovvero quello più basso di 0,8 g/l nel caso dei conducenti professionali) o di alterazione psico-fisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, in caso di omicidio stradale è prevista la reclusione da 8 a 12 anni, mentre in caso di lesioni personali, vi è la reclusione da 3 a 5 anni per quelle gravi, o da 4 a 7 anni per quelle gravissime.
In caso di guida con tasso alcolemico superiore a 0,8, ma non superiore a 1,5 g/h, o superamento di specifici limiti di velocità, o passaggio con luce rossa del semaforo, o sorpasso di un altro mezzo in corrispondenza di un attraversamento pedonale o di linea continua, inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve o dossi, o ancora circolazione contromano, per l’omicidio stradale si prevede reclusione da 4 a 10 anni, per lesioni gravi la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 3 anni, per lesioni gravissime la reclusione da 2 a 4 anni.
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Infine, nell’ipotesi di aggravante della fuga, in caso di omicidio stradale la pena è aumentata da un terzo a due terzi, con un minimo di 5 anni, mentre per lesioni grave o gravissime la pena è aumentata da un terzo a due terzi, con un minimo di 3 anni.