La marmitta è un elemento fondamentale delle auto a combustione ma, nonostante ciò, viene spesso trascurato, tanto che con il tempo può intasarsi di depositi di carbonio, ruggine o detriti che ne compromettono le prestazioni.
Per questa ragione va pulita periodicamente con prodotti adatti allo scopo. La sua pulizia è molto importante per la salute di chi guida e dell’ambiente e, anche, per le prestazioni della vettura.
A cosa serve la marmitta?
La marmitta è presente in tutte le vetture ed ha la funzione di ridurre la rumorosità e l’inquinamento dell’ambiente. Se usurata possono crearsi dei problemi come rumori molto fastidiosi ed emissioni inquinanti.
La marmitta è formata da diversi tubi, alle estremità sono presenti dei pezzi, un flessibile e un silenziatore, che assorbono la rumorosità dell’auto. C’è poi il catalizzatore tramite il quale passa il gas, che trasforma le sostanze nocive in anidride carbonica.
Pulire la marmitta è quindi la miglior cosa per prevenire possibili danni provocati da ruggine o otturazioni.
Pulizia della marmitta
La pulizia della marmitta va svolta con una certa frequenza. Durante le revisioni dell’auto, è soggetta a manutenzione e a diversi esami che ne certificano funzionalità ed efficienza.
È possibile capire che c’è qualche problema dalla presenza di rumore molto elevato e/o da un odore fastidioso, sintomo della presenza di sporco e accumulo di detriti. Ignorare queste condizioni vuol dire sottoporre la marmitta a possibili guasti.
Come pulire la marmitta: tutti i passaggi
Non è un lavoro complesso ma è importante che sia svolto utilizzando gli strumenti adeguati e con molta attenzione.
Si inizia pulendo la parte esterna della marmitta, utilizzando della carata vetrata idonea, che va passata sulla pancia, e poi strofinare della pasta abrasiva su tutta la superficie.
Concluso questo passaggio, bisogna lavare la parte interna: la marmitta va smontata e, se non troppo sporca, è possibile usare una miscela sgrassante. Se lo sporco è eccessivo, meglio la soda caustica mescolata ad acqua calda.
In entrambi i casi, ricorda di indossare occhiali protettivi, guanti e grembiule e maneggia ogni cosa con molta cura.
Chiudi un’estremità della marmitta usando del sughero e poi riempila con la miscela di acqua calda e soda caustica fino a metà. Ora agita la marmitta energicamente, servirà a rimuovere tutto lo sporco e a liberarla da otturazioni. Puoi pulire anche il catalizzatore usando detergenti e additivi adatti.
Questa semplice operazione la farà splendere internamente, le prestazioni dell’auto saranno migliorate e ci saranno meno emissioni inquinanti nell’ambiente.
Quando pulire la marmitta e fare manutenzione
La marmitta dovrebbe essere pulita e controllata con una certa periodicità (almeno una volta l’anno), poiché si tratta di un componente dello scarico che può deteriorarsi nel tempo e usurarsi.
Si può danneggiare facilmente per via della sua posizione, perché trovandosi sotto l’auto è soggetta a urti. Inoltre, è possibile che si generino ruggine e detriti a causa di rimanenza di gas di scarico.
Per prevenire la rottura della marmitta è importante riconoscere i segnali che fanno capire che è arrivato il momento di controllare, ed eventualmente sostituire questo componente, ovvero:
- Rumorosità diffusa;
- Vibrazioni sotto il veicolo;
- Calo di potenza del motore;
- Fumo scuro o nero dal tubo di scappamento.
Davanti a questi sintomi, la migliore soluzione è quella di rivolgersi a un meccanismo specializzato che potrà smontarla e valutarne le condizioni. La pulizia professionale ha un costo che può raggiungere i 500 euro e dipende anche dalle condizioni di tutti gli elementi che la compongono.